tag:blogger.com,1999:blog-5639704625185316657.post3748905216344538095..comments2023-10-26T14:09:40.049+02:00Comments on Una volta lì, chiedete...: L'accendiamo?Giangidoehttp://www.blogger.com/profile/12637218395169656371noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-5639704625185316657.post-7748875714720029002009-03-24T10:39:00.000+01:002009-03-24T10:39:00.000+01:00E anche in questo caso (odio doverlo ripetere, ma ...E anche in questo caso (odio doverlo ripetere, ma è davvero inquietante) mi leggi nel pensiero: io pensavo alle reazioni e alle opinione di Gerry Scotty mentre ancora stavo guardando il film.<BR/>Ma soprattutto, mi immaginavo la finta disinvoltura con cui il pacioccone avrebbe continuato in futuro la trasmissione dissimulando un sottile disagio per quel ribaltamento della retorica del gioco a premi operato dal film.Giangidoehttps://www.blogger.com/profile/12637218395169656371noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5639704625185316657.post-1186831849505249192009-03-24T10:31:00.000+01:002009-03-24T10:31:00.000+01:00boyle mi piace tanto.trainspotting è sempre stato ...boyle mi piace tanto.<BR/>trainspotting è sempre stato uno dei miei film preferiti. <BR/>e adoro chi si esprime realizzando prodotti sempre nuovi. così differenti. mi piace perchè si sfida e rilancia continuamente. qualità non da poco.<BR/><BR/>per quanto riguarda la tematica trattata non vorrei sembrare pressapochista ma credo che parlare di una realtà sociale sia sempre importante. non che la chiave interpretativa non conti ma ritengo che certe realtà sociali vadano raccontate punto. anche se per farlo bisogna costruirci intorno una sovrastruttura narrativa che avvicini la trama alle logiche bramose di derivazione occidentale. la ricchezza e il perseguimento della, si sa, è ben compreso a livello universale. e non trovo sbagliato attingere ad un format ben noto per intarsiarlo di contenuti assolutamente non familiari, freudianamente perturbanti..<BR/><BR/>e senza vergogna ammetto che mi chiedo cosa avrebbe da dire in merito gerry scotti. davvero, mi interesserebbe.<BR/><BR/>ps: prima o poi riuscirò a tenere il passo con i tuoi post..Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5639704625185316657.post-60158147876071792102009-03-16T08:20:00.000+01:002009-03-16T08:20:00.000+01:00Anche a me il film è piaciuto molto (e per molto i...Anche a me il film è piaciuto molto (e per molto intendo moltissimo), e sono d'accordo sul fatto che non tutte le opere nascono per veicolare lezioni di politica o di senso civico.<BR/>Mi chiedevo solo quante volte, anche inconsapevolmente, con la logica dello "sfondo sociale acritico", si possa realmente essere portati a clamorosi svarioni -o fatalismi- interpretativi.<BR/>E soprattutto mi chiedo se sia giusto che, per essere autorizzati ad affrontare certi temi al cinema senza fraintendimenti e generalizzazioni, si debba usare solo stili asciutti/documentaristici e registri drammatici.<BR/>A me lo stile asciutto e realistico piace pure. Talvolta anche in ambiti ben poco sociali, e non solo al cinema.<BR/>Ma amo molto anche il coraggio e la sperimentazione.<BR/><BR/>Comunque si: era un Lillo cattivo e spietato. Giusto un pò più scuro...<BR/><BR/>PS: Inutile dirti che, anche in queste ultime tue settimane di latitanza, alcuni post avrebbero tanto desiderato un tuo preciso e prezioso contributo ...Giangidoehttps://www.blogger.com/profile/12637218395169656371noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5639704625185316657.post-49764641861063258832009-03-15T20:22:00.000+01:002009-03-15T20:22:00.000+01:00Giangi oggi sei manicheo? Io sarò laconico: Boyle ...Giangi oggi sei manicheo? Io sarò laconico: Boyle ha fatto un ottimo film. Non mi sembra che la "sua" povertà sia poi così oleografica e fatalista. La Roy è una brava comunicatrice e sfrutta l'onda del film per parlare di un tema che le sta giustamente a cuore, ma continuo a non sopportare chi pretende che ogni opera sia educativa o di spessore sociale.<BR/>Ma soprattutto... non dici nulla sul fatto che il conduttore del gioco in India sia Lillo?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5639704625185316657.post-20725453090549394542009-03-15T15:22:00.000+01:002009-03-15T15:22:00.000+01:00Non ho visto il film, ma ne ho letto qualcosa.Per ...Non ho visto il film, ma ne ho letto qualcosa.<BR/><BR/>Per me ha ragione la Roy...Francahttps://www.blogger.com/profile/08115982928799357406noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5639704625185316657.post-60666063454571830062009-03-14T16:38:00.000+01:002009-03-14T16:38:00.000+01:00Conosco pochissimo la produzione bollywoodiana, ma...Conosco pochissimo la produzione bollywoodiana, ma che possa sfornare cose molto inferiori a The millionaire non faccio molta fatica a crederlo.<BR/>Quello che mi chiedo è: guardare e poi amare un film che affronta la povertà come uno scenario, come un dato di fatto immutabile (cosa che, con stile decisamente più realistico, hanno fatto anche molti altri film esplicitamente sociali o di denuncia), quanto può essere ideologicamente pericoloso?<BR/>Per buttarla sul manicheo -cosa quasi sempre avvilente-, la domanda è: c'ha più ragione Boyle o la Roy?<BR/><BR/>Cmq, grazie per la visita.<BR/>;)Giangidoehttps://www.blogger.com/profile/12637218395169656371noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5639704625185316657.post-33670366614319642792009-03-14T10:00:00.000+01:002009-03-14T10:00:00.000+01:00La questione è spinosissima perchè è sicuramente v...La questione è spinosissima perchè è sicuramente vero che il regista non era interessato a fare un discorso sull'india dei buoni e dei cattivi, anzi tutto il suo cinema è all'insegna della ridefinizione di queste due categorie.<BR/>Tuttavia è anche vero che un film, specialmente se di successo, non è un elemento neutro, una volta inserito nel tessuto come consumo culturale diventa parte del nostro bagaglio con le sue figure e il suo universo di valori.<BR/>Quelli del milionario sono sicuramente valori di una povertà normalizzata (non concordo invece sul discorso del capitalismo dei giochi a premi) e in quel senso è un'India da esportazione, che non affronta i problemi ma li presenta come un dato di fatto.<BR/>Per vedere il bicchiere mezzo pieno si può dire che il resto della produzione bollywoodiana fa anche di peggio.gparkerhttps://www.blogger.com/profile/18162294095027572538noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5639704625185316657.post-5062826176688179262009-03-13T20:08:00.000+01:002009-03-13T20:08:00.000+01:00Sinceramente, anch'io mi aspettavo che finisse in ...Sinceramente, anch'io mi aspettavo che finisse in quel modo...<BR/><BR/>Comunque sono d'accordo sul fatto che l'unico "errore" del regista sia stato quello di seguire la propria idea di cinema (seppure con eventuali pressioni dei produttori).<BR/>Solo che a me il film è piaciuto moltissimo. E a distanza di tempo, non saprei nemmeno spiegare bene perchè, se non ripetendo i commenti di vari critici entusiasti.Giangidoehttps://www.blogger.com/profile/12637218395169656371noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5639704625185316657.post-77319778525861557662009-03-13T19:22:00.000+01:002009-03-13T19:22:00.000+01:00apprezzo, tra gli alti e bassi, praticamente tutta...apprezzo, tra gli alti e bassi, praticamente tutta la filmografia di Boyle, uno dei pochi registi ad avere ancora una sua idea di Cinema. ultimamente si sta un pò giocando al tiro al piccione, definendo Boyle superficiale e senza sostanza. anch'io trovo esagerati gli 8 oscar (e quel capolavoro di Wrestler?) ma superficiale no. Non Trainspotting, che ho visto e vissuto quando facevo il servizio civile presso una comunità di recupero per tossicodipendenti e ne ho riconosciuto l'assoluta coerenza e puntualità, e non The Millionnaire, che pur non essendo eccezionale arriva dove deve arrivare. presenta scenari e situazioni reali con l'unico "errore" di sceneggiarli, coreografarli, dirigerli e montarli secondo la Sua Idea di Cinema.<BR/><BR/>SPOILER: la vera pecca di Millionnaire, secondo me, sta tutta in quello che considero il "secondo finale", ossia la vittoria economica del gioco a premi. fino all'ultimo ho sperato che tagliasse su lui e lei che si ritrovano grazie alla telefonata del gioco, con la risposta data a caso che lo fa perdere: vince l'amore, 'fanculo a soldi, fama e successo. così sarebbe stato perfetto. ma non avrebbe vinto un oscar (e più ci penso più voglio credere che siano stati i produttori di Boyle a fargli modificare quelle ultime maledette pagine di sceneggiatura, sognando hollywood).Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/10085386123003508794noreply@blogger.com