martedì 10 agosto 2010

Il tempo ingiallisce


Del tutto casualmente, ho appena scoperto che nel luglio del 1930 moriva Sir Arthur Ignatius Conan Doyle, inventore (assieme ad Edgar Allan Poe) della crime fiction, padre del giallo deduttivo e - soprattutto - creatore dell'investigatore più famoso del mondo: Sherlock Holmes.
Oltre al film con Robert Downey Jr dell'anno scorso e a varie iniziative editoriali (anche in ambito fumettistico), al noto personaggio è stato dedicato di recente un telefilm inglese di ottima fattura e dal semplice titolo Sherlock. Forse proprio in occasione di questo 70° anniversario, chissà.
La vera novità di questa serie è che i personaggi (nonchè le storie classiche provenienti dai romanzi) sono stati adattati ai giorni nostri, con tutte le attualizzazioni contestuali, etiche e morali del caso. Io ho visto solo il primo episodio, ma devo dire che l'operazione sembra interessante.
E considerando che fra le penne di questo show ci sono anche due fra i più importanti sceneggiatori dell'ultimo Doctor Who, immagino che la sua visione richieda una chance almeno da parte dei fan della longeva e fortunata serie fantasy.

E nel frattempo, il piccolo e antipatico bambino detective che omaggia nel suo nome proprio il defunto scrittore, ovvero Detective Conan (al quale dedicai tempo fa questo e quest'altro post), supera i suoi 15 anni di pubblicazione in patria e continua imperterrito a tenere compagnia anche al suo pubblico italiano, sebbene a ritmo ormai solo bimestrale - per distanziarsi adeguatamente dall'edizione originale -.
Chissà se per l'occasione, anche sulle sue pagine sarà stata concepita una saga che coinvolga Doyle. Indirettamente, certo, ma anche direttamente.
Con questi giapponesi non si può mai sapere.

2 commenti:

peppermind ha detto...

Essendo amante di Doyle e dei due sceneggiatori (adoro il loro Doctor Who), mi sono procurato le puntate, e non le sto guardando per non finirle subito U_U
Comuqnue hanno avuto successo in patria, e ne faranno altre, ho letto non so dove.

Giangidoe ha detto...

Io devo ancora procedere. Nel frattempo ho visto che c'è anche una serie recente con Rupert Everett, spiattellata su Rete4. Pare sia proprio il periodo...