lunedì 15 giugno 2009

Nasce un poco strisciando


E' quasi omonimo del pensiero stupendo di praviana (o fossatiana) memoria, ma anch'esso è ormai enigmisticamente legato in maniera assai personale all'intrattenimento balneare di gruppo.
Parlo del pensiero laterale.
Pescando direttamente dall'insostituibile Wikipedia, per pensiero laterale "si intende una modalità di risoluzione di problemi logici che prevede un approccio indiretto, ovvero l'osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta al problema. Mentre una soluzione diretta prevede il ricorso alla logica sequenziale, risolvendo il problema partendo dalle considerazioni che sembrano più ovvie, il pensiero laterale se ne discosta (da cui il termine laterale) e cerca punti di vista alternativi prima di cercare la soluzione". Per un'applicazione pratica di questo tipo di approccio interessante e divertente, si legga l'esempio dello stesso link di Wikipedia.

Nell'estate del 2005, ebbi la fortuna di trovare in edicola un libro interamente dedicato ad enigmi basati sul pensiero laterale (concetto che già conoscevo senza però chiamarlo) e non solo fu una lettura utilissima per ravvivare i momenti di gruppo di quell'estate, ma diventò subito per me un classico -come già detto- dell'intrattenimento corale su spiaggia. Si intitolava Enigmi e giochi creativi, ed era un allegato di Panorama.

Certo, si tratta di un sistema di pensiero che ha le sue falle, e che in qualche modo va perdonato per le sue ingenuità o forzature (un pò come i rebus o i giochi di logica classici), ma una volta capito il meccanismo può portare gli animi più caparbi ad ostinati, longevi ed orgogliosi scervellamenti - che proseguono imperterriti nonostante sia previsto dal gioco lo snocciolamento di indizi più o meno mirati -.

Sempre presupponendo che qualcuno abbia letto l'esempio di Wikipedia, indicherò qui di seguito tre di questi giochi: uno molto semplice, uno medio ed uno difficile (direi più che altro cervellotico). Ovviamente, senza le rispettive soluzioni.
E anche qui, mi farebbe piacere "giocare" un pò con voi.
Siete pronti?

Quesito 1) CRESCERE DIVENTANDO PIU' GIOVANI
Ben aveva 20 anni nel 1980, ma solo 15 nel 1985. Com'è possibile?

Quesito 2) RENDERSI CONTO
Un uomo stava scendendo le scale in un edificio, quando si rese improvvisamente conto che sua moglie era morta. Come fece?

Quesito 3) UN PIATTO MORTALE
Due uomini si recarono al ristorante e ordinarono lo stesso piatto. Dopo averne mangiato un boccone, uno dei due uomini si alzò, si precipitò fuori dal ristorante e si uccise con un colpo di pistola. Perchè?


Tecnicamente, potete anche fare alcune domande per chiarire un pò il quadro. Domande semplici, che richiedano solo un "si" o un "no". O al limite, un "ininfluente".

24 commenti:

MA! ha detto...

Di solito sono un pippa da paura in questi giochi. Quindi vediamo di fare anche qui una sonora figura di merda:

1)è nato avanti cristo
2)la vede precipitare fuori dalla finestra
3)Non ne ho la minima idea. Giuro, tabula rasa.

Giangidoe ha detto...

1) Esatto! E' vero che questo dovrebbe essere abbastanza semplice, in teoria, ma se non sopraggiunge l'intuizione giusta si può arrovellarcisi su per ore...
2) In effetti, questa sarebbe una versione un pelo più credibile di quella riportata nel libro. Se non fosse per il piccolo particolare che la frase esatta del quesito è "si rese improvvisamente conto che sua moglie ERA morta" e non "SAREBBE morta" (più calzante con la tua ipotesi). Ad ogni modo, essendo più convinvente la tua proposta, direi di sorpassare questa finezza linguistico-temporale e dare per buona anche questa seconda risposta.
E meno male che eri una pippa!
3) Come ho detto, questa è davvero uno dei giochi più cervellotici del pensiero laterale; tra l'altro doveva essere già relativamente famoso perchè mi era stato raccontato diverso tempo prima di comprare il libro.
Per aiutarti molto, ti posso suggerire che i due uomini erano al ristorante per ricordare/esorcizzare un evento drammatico del loro passato...

peppermind ha detto...

Io a 1) avrei risposto: è in prigione!
Visto che non si specifica se ha anni sulle spalle o da scontare...
La 2) ha diverse risposte eh?
Vale anche: la vede sul balcone della dirimpettaia che viene inghiottita da Godzilla...
La 3) la conoscevo già, quindi non rispondo... che se no tolgo divertimento.

Curiosità: gli inglesi per dire "pensa fuori daglis chemi" dicono "pensa fuori dalla scatola".
Fico.

Giangidoe ha detto...

1) In effetti sarebbe stata una bella risposta, anche in linea col pensiero laterale. Bravo!
2) No, diciamo che questa opzione è decisamente troppo fantascientifica...
Il libro suggeriva che il marito, lasciata la moglie appena visitata in ospedale, sapeva che la sfortunata consorte era tenuta in vita da una macchina e che quest'ultima, in mancanza della corrente normale, poteva contare su generatori di emergenza tipo quelli della luce; mentre scendeva le scale si erano spente tutte le luci, e poichè l'uomo si era accorto che -ahimè- non si erano accese le luci (e quindi i generatori) di emergenza a causa di una caduta di tensione, ebbe la certezza che la moglie era praticamente spacciata...

Cervellotica, eh?

3) Se la sai già dilla pure, non credo che ci saranno molti temerari che tenteranno di risolvere il quesito, ormai...

flo ha detto...

.... ehm... dopo una nottataccia insonne non sono in grado neppure di esprimere pensieri lineari, tantomeno laterali :D

peppermind ha detto...

Più che cervellotica, mi pare poco aderente al rasoio di Ockham... se mi dai come fatto solo che il marito scende le scale, non mi dici di cosa, né come sono fatte... ma è vero che sono giochi che vanno definiti dalle domande, solo che quello del ristorante e del tipo che si spara è fatto meglio.
(mi pare c'entrassero... dei gabbiani... )

Giangidoe ha detto...

@ peppermind:
Si, il tuo ricordo è giusto. Anche se, in quel caso, il lavoro di lateralizzazione del pensiero raggiunge livelli "lostiani". Altro che le scale!

tuiti ha detto...

uhm..
dopo aver letto attentamente tutti i commenti sono giunta alla conclusione che - almeno per quanto riguarda il secondo quesito, l'unico peraltro di cui sia stata resa nota la soluzione - non condivido e non riesco assolutamente a mettere in moto questo genere di pensiero laterale.
forse ne ho uno tutto mio che, come ti ho anche accennato su fb, mi porta ad accumunare la prima risposta a quella proposta da peppermind relativa alla prigione (io infatti suggerivo che si stesse parlando di anni di vita rimanenti)!
per quanto riguarda il terzo caso temo che ci rimarrei malissimo nello scoprire di che si tratta ma ci tengo a precisare che, secondo me, il signore che scendeva le scale è decisamente e inevitabilmente inciampato sul cadavere della moglie. e questa è la mia ultima ipotenusa (a metà tra ipotesi e pensiero lato).

Giangidoe ha detto...

Beh, che dire, cara Tuiti?
In effetti anche la tua ipotesi è buona.
Il bello del pensiero laterale è che non è detto che ci sia sempre una sola soluzione per giustificare la formulazione del quesito iniziale.
E già il solo fatto che tu abbia fornito una tua personale alternativa -peraltro assai più immediata e verificabile- dimostra che anche tu hai le tue brave capacità di lateralizzazione.
Del resto, altre volte sembra davvero molto più difficile trovare una soluzione che non sia quella concepita in origine.
Ad esempio, per parafrasarne uno che non riesco a ritrovare più:

"Giulietta e Romeo vengono trovati morti per terra. Sul pavimento ci sono frammenti di vetro, e la finestra della stanza è aperta. Cosa è successo?"

In questo caso, dare un'alternativa diversa da quella prevista rischia di compiere un'inevitabile e fantascientifica "iperlateralizzazione", che potrebbe compromettere lo spirito di questo tipo di enigmi.

Giorgio Salati ha detto...

dunque, per il primo anch'io stavo pensando alla prigione: avere 20 anni che mancano a uscire di galera...

il secondo è interessante ma mi sembra un po' mal posto, nel senso che qui le risposte possono essere milioni. La più facile: scende le scale e trova la moglie morta in fondo alle scale: è caduta.

Il terzo mo' ci penso, ho visto che qualcuno sa la risposta allora ho smesso di leggere i commenti... se non sbaglio era uno di quei giochi che si faceva alle superiori in cui uno sa una storia, dice solo il finale e l'altro deve ricostruire tutta la storia facendo domande a cui si può rispondere appunto con "no", "sì", "ininfluente"... al momento non mi ricordo qual era la soluzione perciò ci penso.

Quella di Romeo e Giulietta invece la sapevo con Antonio e Cleopatra.

Giorgio Salati ha detto...

ecco la risposta al terzo quesito:

il chirurgo è una donna!


ah, no...

Giorgio Salati ha detto...

domanda: ma il primo tizio che ordina lo stesso piatto e non si uccide è influente o il fatto che il secondo si sia suicidato non ha niente a che fare e il primo è messo solo per mostrare che non è la pietanza in sé a far male?

Comunque, ecco un po' di ipotesi fantasiose:
- Il secondo uomo ha perso la moglie in mare, a causa sua e si sente in colpa. Mentre le ricerche sono in corso, ordina in un ristorante carne di squalo e ci trova la fede della moglie.

- Il tizio è un esperto di indios latinoamericani. Un giorno in un ristorante di Manaus ordina carne di giaguaro, in cui trova una freccia avvelenata degli indios. Si è punto, sa bene che quel veleno uccide in ore di atroci sofferenze senza antidoto, e decide di suicidarsi.

Giorgio Salati ha detto...

ah no che ciula, hai scritto che vanno al ristorante per ricordare un evento drammatico del loro passato... uhm allora ci penso ancora.

Giorgio Salati ha detto...

Altra ipotesi: l'uomo ha perso il suo adorato gatto Pinzillacchero. Se ne va al ristorante e ordina carne di coniglio. Ma nella carne di coniglio ci trova una targhetta con su scritto "Pinzillacchero". Prima di svenire, legge cosa c'è scritto sul menu: "Specialità vicentine". NNNOOOOOO!!!

Giorgio Salati ha detto...

Questa mi piace di più:

Maramaldo è stato appena mollato dalla sua amata Parsifalla per un uomo misterioso. Maramaldo per ricordare i bei tempi va a mangiare con l'amico Sofronio alla trattoria "La Sbobba", dove andava sempre a mangiare con Parsifalla. Lei si lamentava sempre che in quel ristorante il petto di mangusta non lo facevano buono al sangue e con il rabarbaro grattugiato come lo faceva lei. Maramaldo per ricordare la cosa ordina un petto di mangusta. Il gestore, mentre gli porta il piatto, dice che la cucina è migliorata, perché ora a cucinare è sua moglie. Sa, si è appena sposato... Il petto di mangusta è bello al sangue, e spolverato di tanto rabarbaro. Maramaldo capisce tutto, va in un campo di betoniere e si spara con una 44 Stecco Ducale. I funerali si terranno a Forlinpopoli in orario da stabilire a seconda del passaggio per la campana del vetro.

Giangidoe ha detto...

Mamma mia, la tua maratona di commenti mi ha fatto schiattare dalle risate, a partire da quella del "chirurgo" (soluzione di un famoso giochetto tormentone che si fa propone sempre ai più gggiovani).

Per quanto riguarda le tue perplessità sul secondo quesito, sono in effetti condivisibilissime: nondimeno in un commento, rivelando la soluzione proposta dal libro, ho ritenuto più "logiche" altre soluzioni.
Il problema principale è sempre lo stesso: non bisogna mai evitare di "lateralizzare" la soluzione. E' vero che anche questi problemi giocano, nella loro formulazione, su omissioni sapienti o elementi svianti, ma a differenza dei normali giochi di logica si lavora più su -come dici tu- la ricostruzione della storia che su veloci calcoli matematici o ambiguità lessicali del quesito.

Per il secondo quesito, devo dire che la tua ipotesi "marina" si avvicina un pò alla verità. Almeno, in qualche modo, nelle premesse.

Mentre l'ultima proposta -che promuoverei a soluzione ufficiale in una prossima riedizione del libro- si avvicina molto (sebbene in maniera meno drammatica) alla "dinamica".

Comunque, oggi pomeriggio darò la soluzione, promesso!

Giorgio Salati ha detto...

ah aspetta, mo' ricordo, me l'avevano sottoposto qualcosa come 15 anni fa...

Qualcosa del tipo che il secondo uomo è cieco. Tempo prima era naufragato con altre persone, gli avevano detto che i suoi figli erano affogati. Da mangiare c'era sempre carne di gabbiano.

Un giorno va al ristorante e per ricordare l'avventura ordina del gabbiano (se mi sai dire in quale ristorante cucinano il gabbiano dimmelo che gli mando i NAS), e assaggiandolo si rende conto che il gabbiano ha tutt'altro sapore rispetto a quello che ha mangiato sull'isola o sulla zattera. Capisce che i suoi figli non erano affatto affogati.

Buona digestione.

Giangidoe ha detto...

E' esatto. Nel libro non specifica che il secondo uomo fosse cieco, e si riferiva solo alla moglie senza nominare i figli, ma il succo è quello.

E se non è pensiero laterale questo...!

tuiti ha detto...

posso dire che le narrazioni sottostanti i quiz/epiloghi fin qui svelate sono a dir poco grottesche?

ma il primo quesito? nessuno se ne è più curato..

nb: ci tengo a dire che le soluzioni proposte da giorgio salati sono semplicemente esilaranti.

Giangidoe ha detto...

No, senti, quando ci vediamo ti porterò il libro e ci stupiremo insieme leggendo dei quesiti forse meglio concepiti. Così interromperai questa crociata contro il pensiero laterale! Tanto lo so che anche tu lo adori e lo applichi, sennò non saremmo gemelli del destino ;)
E poi, scusa, se il pensiero laterale fosse servito anche solo a leggere deliri surreali come quelli di Giorgio, direi che è comunque valso la pena inventarlo!

Oh, tra l'altro, con questo siamo al ventesimo commento ad un mio post...
Per me è un vero e proprio record
:D

Giorgio Salati ha detto...

Grazie Tuiti (ma che nick è? Sei nemico/a di Suilvestruo?)!

Cmq su 20 una buona dozzina sono commenti miei... e questo è un record negativo!

peppermind ha detto...

La storia di Maramaldo e Parsifalla è avvincente ed esilarant... commoventONA!
Vai Salati, sei un mito!
O anche Via Salati, 6, un mito di abitazione!

Giangidoe ha detto...

Direi che la lateralizzazione del pensiero è stato applicato in tutte le sue forme.
Sono soddisfatto di questo post.

Giorgio Salati ha detto...

Grazie, Mente Piperita un po' papera e un po' coniglio.

Effettivamente come abitazione non me la cavo tanto male. E' che si trova poco parcheggio.