domenica 11 ottobre 2009

Order Made


Ho poco da raccontare del Romics di quest'anno: solito giro tra gli stand dei fumetti (ma con pochissimi ritrovamenti emozionanti), un pò di gran galà del doppiaggio, un paio di incontri più "accademici" con addetti ai lavori, fiumi di cosplayer - i cui riferimenti, anno dopo anno, riconosco sempre meno - e una crepe alla nutella decisamente anemica.
Quello che davvero meriterà di essere ricordato, per me e tutti i presenti che hanno assistito all'evento, sarà di certo la proiezione di un bellissimo videoclip animato montato su una canzone giapponese a dir poco spettacolare. Almeno considerando gli standard di banalità e melassa del JPop contemporaneo.

Purtroppo non sono riuscito a ritrovare proprio QUEL video, che sono certo fosse un'antemprima, e che tra l'altro aveva anche dei praticissimi sottotitoli in italiano.
Ho però recuperato il video musicale originale della canzone con i sottotitoli in inglese.
Certo: l'impatto visivo e la non-immediatezza della comprensione non restituiranno le stesse suggestioni di cui ho potuto godere io di fronte a quel megaschermo. Ma garantisco che chi avrà la calma di guardare il video ed ascoltare questa canzone leggendo - nel caso l'inglese risultasse ostico - almeno la mia traduzione qui sotto, non ne rimarrà in alcun modo indifferente.
Se poi dovesse farlo anche due, tre o più volte, non mi stupirei affatto.

Buona visione e buon ascolto.



Mi fu chiesto probabilmente da qualcuno, da qualche parte,
perfino prima che nascessi:
“Io posso mostrarti il passato o il futuro:
quale preferisci?”

“Credo che sceglierò il passato,
cosi da diventare una persona dolce
piuttosto che una persona forte,
in modo da poter comprendere cosa siano i ricordi”.

Andando avanti, quel Signor Qualcuno mi disse:
“Ti darò braccia e gambe e bocche
ed orecchie ed occhi e seni,
tutto a coppie. Ti va bene?”

“Scusi, ma avrei una richiesta”.
Dissi che mi sarebbe bastato avere una sola bocca
così non avrei potuto litigare con me stesso
e avrei potuto baciare solo una persona.

Vorrei dimenticare ma non ci riesco
Come si può chiamare questo tipo di sentimento?

Con un po’ di delusione, la persona parlò di nuovo:
“I cuori sono molto importanti
perciò li metterò dietro ciascuno dei tuoi seni:
va bene?”

“Un momento, un momento, avrei un'altra richiesta.
Sono desolato, ma a dire il vero non credo di aver bisogno di un cuore sul lato destro.
Mi scuso per queste richieste egoistiche...
E' che in questo modo, quando troverò l’amore
e l’abbraccerò stretto a me per la prima volta,
solo allora dovrò poter sentire due cuori
battere ciascuno in un lato:
il mio a sinistra, il tuo a destra
il tuo a sinistra, il mio a destra.
In questo modo, quando sarò solo, mi mancherà sempre qualcosa,
e da solo non potrò vivere."

Vorrei dimenticare ma non ci riesco
Come si può chiamare questo tipo di sentimento?
Mi batte il petto ma c’è qualcosa di familiare
Come si può chiamare questo tipo di sentimento?

"Oh, a proposito, c’è un’ultima cosa:
ti piacerebbe aggiungere l'opzione lacrime?
Anche senza, non ci sarebbero problemi
ma siccome tendono ad essere fastidiose, alcuni non le vogliono.
Cosa preferisci?”

Alla fine gli chiesi di aggiungerle,
così avrei capito cosa significa
avere a cuore qualcuno,
così avrei capito cosa sia l’importanza.

“Ah, già che ci siamo,
dovresti scegliere il sapore delle tue lacrime.
Le abbiamo acidule, salate, piccanti, dolci,
Scegli quelle che ti piacciono.
Quali vuoi?”

“[Bene,] Tutto è stato assemblato come richiesto,
perciò asciuga via quelle lacrime amare
e lasciami vedere il tuo volto.
Ora, mostralo con orgoglio.”

“Davvero, grazie mille,
grazie di tutto,
ho solo un’ultima domanda:


Ci siamo mai incontrati prima?”

5 commenti:

Faust VIII ha detto...

Canzone molto bella e delicata sulla nostalgia...

Giangidoe ha detto...

In effetti anche quello della nostalgia è un elemento fondamentale della canzone (tant'è che in un ritornello si pronuncia proprio la parola "natsukashi", che vuol dire nostalgico).
Anche se a me affascina molto di più la chiave esistenzial-metafisico-religiosa.

peppermind ha detto...

Anche a me mi colpisce il lato "creazionistico", che è uan rivisitazione molto delicata e originale del mito... mh... non mi ricordo mai di chi, credo ermetico in generale, che vuole uomo e donna separati posteriormente, e sempre alla ricerca del passato in cui erano una cosa sola.

Giangidoe ha detto...

Una tesi molto suggestiva e romantica, oserei dire.
Sotto quest'ottica filosofica, anche questa canzone assume un significato più profondo.

peppermind ha detto...

È la fregatura della filosofia... :P