lunedì 4 ottobre 2010

Tergosofia


Socrate: "Avrai pur sentito blaterare, mio buon Teofracico, sulla leziosa questione che da generazioni occupa i simposi di tutti i popoli ellenici e non solo. Mi riferisco al dibattito sulla preferenza, tipicamente maschile, fra il seno o le terga".
Teofracico: "Senza dubbio, o sommo".
Socrate: "Ebbene, immagino che anche tu ti sarai posto la questione almeno una volta nella tua ultraventennale esistenza.".
Teofracico: "Quasi mi vergogno ad ammetterlo ma no, Maestro."
Socrate: "Uhm... Ebbene, questo vuol forse dire che non sei interessato a conoscere quanto io ho da dirti sulla faccenda?"
Teofracico: "Ma certo che no, edottissimo. Insegnami la tua posizione affinchè possa comprenderne l'intensità gnoseologica e la profondità metafisica."
Socrate: "Orbene. Io ritengo che, con gli strumenti donati dagli dei a tutti gli esseri umani, la soluzione a questo falso problema sia sotto gli occhi di tutti ogni giorno. Ed invero, ritengo a stento giustificabile che un simile abbaglio abbia colpito anche le menti più fertili e colte."
Teofracico: "Non tutti gli uomini padroneggiano gli strumenti divini come te, o innegabile dispensatore di verità. Ma dimmi: in che modo hai risolto questo annoso dilemma?"
Socrate: "Dunque. Ciò che mi vien fatto da pensare è molto semplice. Ora ti chiedo: cosa fa un uomo quando è incantato da enormi mammelle o da glutei eburnei in mezzo alla strada?"
Teofracico: "Non saprei, o illuminato. Credo che cerchi di prolungare quella visione quanto più possibile."
Socrate: "E' corretto. Ma pensi che lo faccia ricorrendo al mondo dei sogni, o cerchi di farlo fisicamente?"
Teofracico: "Fisicamente, che diamine!"
Socrate: "Ciò che dici è esatto e ci avvicina gradualmente alla verità. E di grazia, Teofracico, cosa può fare l'eccitato per conseguire il suo risultato nella maniera più immediata?"
Teofracico: "Non so cosa rispondere, o Socrate. L'istinto e l'ignoranza mi portano a dire: di seguirla!"
Socrate: "Il solo istinto, e non l'ignoranza, ha partorito questa risposta, mio caro Teofracico. Ed è esattamente quello che avrei risposto anche io, se parimenti interrogato."
Teofracico: "Ne sono felice, Maestro. Ma devo ammettere che ancora non capisco..."
Socrate: "Infine, la mia risposta è semplice e schietta come la pietra pomice. Ed è la seguente.
Le tette possono anche essere meglio, ma il culo almeno puoi seguirlo."
Teofracico: "......."
Socrate: "......."
Teofracico: "...."
Socrate: "...."
Teofracico: "Maestro?"
Socrate: "Parla pure, lodevole Teofracico."
Teofracico: "Hai realmente pronunciato le parole tette e culo in una dimostrazione di alta filosofia teoretica?"
Socrate: "Teofracico, o stolto. Perchè me lo chiedi se conosci bene la risposta? Sai quanto io odi le domande retoriche."

7 commenti:

Lilith ha detto...

E la contessa rise, arrossendo lievemente. Mi ricorderò di questa dimostrazione, quando sceglierò un nuovo vestito. Filosofia e scienza vanno applicate, e che diamine! ;)

Giangidoe ha detto...

"Sono d'accordo!", rispose il pianoforte.

Denzel Washington ha detto...

indubbiamente

CULO

Lilith ha detto...

Peccato sia verità scientifica, perché col davanzale partivo avvantaggiata. LOL! Ok, la smetto.

Giangidoe ha detto...

Beh, se proprio devo dirla tutta, io non sono affatto d'accordo con le conclusioni di Socrate.
Io sono un edipico vecchia scuola.
A differenza del premio Oscar che si è frapposto fra i nostri commenti...

peppermind ha detto...

Un maieutica tonda e soda, mi vien da dire!

Giangidoe ha detto...

Si face quel che si puote, mio buon Pepperopulos.