lunedì 22 marzo 2010

Almeno tu nel Multiverso


Non so nemmeno dire se il mio subconscio abbia tintinnato prima per l'immagine a sfondo blu o per la parola chiave scritta in un enorme giallo, ma una volta che lo sguardo è finito su quella immagine (vedi foto) ho interrotto la mia marcia a passo sostenuto e mi sono avvicinato al vetro del chiosco. Dopodichè è stato un attimo. Sono andato al banco e l'ho comprato, scoprendo solo dopo che costava ben 4 eurini. Vabbè, 3,90.
E al ritorno in autobus, mi sono fiondato sull'articolone che aveva meritato cotanta copertina. Non posso giurare di aver capito tutto. Ma posso riportare la sintesi - già di per sè suggestiva - proposta nella colonnina sotto al titolo.

Dal vuoto primordiale che ha generato il nostro universo potrebbero essere emersi molti altri universi, ciascuno dotato di leggi fisiche proprie. Assumendo che esistano realmente, molti di questi universi potrebbero contenere strutture complesse e forse anche alcune forme di vita. Queste scoperte suggeriscono che, contrariamente a quanto si riteneva in passato, il nostro universo potrebbe non essere «regolato finemente» per l'evoluzione di esseri viventi.

Questo piccolo riquadro, in particolare l'ultimo rigo (grassettato dal sottoscritto) risponde in maniera semplice ad una questione di solito sottostimata che si pone quando si affronta, senza troppe pretese, il discorso alieni.
La narrativa ed il cinema sull'argomento sono sconfinati e probabilmente hanno sviscerato milioni di approcci e possibilità. Ma nel sentire comune, l'idea che sottostà all'invasione extraterrestre è sempre ancorata ad una migliore evoluzione sociale o tecnologica dei nuovi arrivati rispetto alla nostra. Si parte quasi sempre dal presupposto che gli altri universi con vita intelligente abbiano caratteristiche abbastanza simili da partorire essere umanoidi o comunque vagamente antropomorfi, e che "funzionino" come noi ed abbiamo pressappoco lo stesso bilancio di limiti e criticità.
Difficile, però, che si ipotizzi che il Nostro Universo ci abbia partorito in maniera assai improbabile NON perchè abbiamo goduto di una congiunzione perfetta e fortunatissima MA perchè siamo rientrati in corner in una situazione inaspettatamente favorevole ad una qualche forma di vita NONOSTANTE delle condizioni astrali (letteralmente) del tutto infauste. E che quindi, la normalità sia in altri sistemi ben più limati, raffinati e confortevoli, che considererebbero la nostra esistenza solo una impossibile anomalia.
Invece, devo ammetterlo, a me questa idea affascina molto. E non perchè mi intrighi la prospettiva di incontrare degli invasori siderali, prima o poi. No di certo.
E' più una questione di relativismo galattico. Di umiltà lattea. Di multiversalità, insomma.
Perchè semmai ci sarà un qualche incontro ravvicinato di alcun tipo, non vorrei si applicasse certa arroganza nostrana "interna" anche ai rapporti cosmici.

Sarebbe decisamente un peeeessimo inizio.



7 commenti:

Faust VIII ha detto...

Ecco il mio piccolo post su Kurosawa=>http://chokohamacemetery.blogspot.com/2010/03/su-suggerimento-di-giangidoe-vorrei.html

Anonimo ha detto...

Diceva bene Morgan in ALTRE FORME DI VITA: " mi sembra strano
che solamente noi siamo stati generati dal caso
questo e' un po' egoista, e poco fantasioso
e forse un po' cattolico, e poco divertente
molto presuntuoso, molto limitante"

STARLA

Giangidoe ha detto...

Mitico gruppo e mitica canzone. Io di quell'album ho adorato soprattutto CIELI NERI.
Peccato che poi Morgan si sia un pò "perso per strada" (almeno a mio parere).

Anonimo ha detto...

CIELI NERI è anche la mia preferita! Morgan ora mi sembra molto meno interessante ma resta grandioso secondo me
STARLA

peppermind ha detto...

Soprattutto interessante l'idea di uno o più DiI alieni...
O anche uno solo che si è tutto concentrato su l'unvierso "Ambra", e le "Ombre" sono venute un po' a caso, dai trucioli...
(La saga di Amber di Zelazny è il riferimento...)

Giorgio Salati ha detto...

Anche a me stuzzica molto questa teoria.

Solo una cosa mi sfugge della frase che hai citato: "Queste scoperte". Quali scoperte?

Giangidoe ha detto...

@ pepper:
Ahimè, non conosco la saga citata...

@ Giorgio:
Riportavo solo il trafiletto riassuntivo dell'articolo. Le "scoperte" sono quelle poi analizzate in dettaglio nel saggio.