martedì 4 gennaio 2011

"Forse volevo soltanto provare"


Beh, che dire?
Non so se è un nuovo inizio o semplicemente un rigurgito nostalgico.
So solo che ero sicuro che il mio primo post dopo tanto tempo doveva essere per segnalare la mia ultima ossessione musicale.
Un complesso indie-rock che in pochi mesi è diventato uno dei miei gruppi preferiti:
I MINISTRI.

Qui sotto ci sono cinque canzoni con relativo testo.
E meritano tutte un ascolto attento e ripetuto.

Detto questo, buon anno a tutti.
Se possibile.



TEMPI BUI



Veramente vivo in tempi bui
E non è per rovinarti il pranzo
Che ti dico arriva la marea
E tu la scambi per entusiasmo
Veramente vivo in tempi bui
E non ho nulla di cui preoccuparmi
Perchè sono diventato buio anch'io
Ma di notte sono uguale agli altri

E mi cambierò nome
Ora che i nomi non valgono niente
Non funzionano più
Da quando non funziona più la gente
Mi cambierò nome
Ora che i nomi non cambiano niente
Non funzionano più
Da quando non funziona più la gente

I tedeschi sono andati via
Come faremo ora a liberarci?
Non possiamo neanche uccidere il re
Perchè si dice siamo noi i bersagli
Veramente vivo in tempi bui
Riuscivi solo a chiedermi per quanto
E ora son diventato buio anch'io
Che cos'hai tu da brillare tanto

E mi cambierò nome
Per passar le dogane e gli inverni
Andrò sempre più giù
Dove non serve tenere gli occhi aperti

E mi cambierò nome
Ora che i nomi non valgono niente
Non funzionano più
Da quando non funziona più la gente
E mi cambierò nome
Ora che i nomi non cambiano niente
Non funzionano più
Da quando non funziona più la gente

E mi cambierò nome
E mi cambierò nome
E mi cambierò nome
E mi cambierò nome



IL BEL CANTO


Che cosa stavo aspettando
Quando mi è crollato il letto?
Chedilo pure a mio figlio
Lui viene dopo di tutto.
Che cosa stavi comprando
Quando si è richiuso il cielo?
Quando volevi abbracciarmi
E hai rovesciato il veleno..

Ed è come se
Non avessi mai
Deciso niente

Ed è come se
Non avessi mai
Deciso niente

Che cosa stavo ascoltando
Quando è tornato il bel canto?
Quando mi hai chiesto Battisti
Io da quell\'orecchio non sento...
Che cosa stiamo aspettando
Altri diritti del luogo?
Tu hai già venduto le braccia
E sta finendo l\'azoto

Hanno dovuto bendarmi perchè vedessi un pò meglio
Hanno dovuto drogarmi per farmi rimaner sveglio
Hanno dovuto legarmi perché godessi più in fretta
Mi han tolto pure le armi e mi hanno affittato una cuccia
Hanno dovuto pregarmi perché continuassi a bere
Hanno dovuto cullarmi per non farmi vomitare
Hanno dovuto sudare per prendermi le misure
Ora mi vestono loro ed io posso tornare a cucire

Ed è come se
Non avessi mai
Deciso niente

Ed è come se
Non avessi mai
Deciso niente

Ed è come se
Non avessi mai
Deciso niente

Ed è come se
Non avessi mai
Deciso niente

Ho aperto troppe finestre
E non so da quale buttarmi
Voglio un nemico fidato
Voglio guardarlo negli occhi
Ci meritiamo le stragi altro che ALberto Sordi
Fatemi uscire di casa
Solo per costituirmi

Hanno dovuto bendarmi perchè vedessi un pò meglio
Hanno dovuto drogarmi per farmi rimaner sveglio
Hanno dovuto sudare per prendermi le misure
Ora mi vestono loro ed io posso tornare a cucire



GLI ALBERI


Anche questa volta mi dovrei difendere
Dagli sguardi della gente
Perchè non ha più senso sentirsi diversi o
Provare ad assomigliare a tutti
Le colpe sono colpi da schivare
Mentre giù nella trincea non sai nemmeno chi puntare

Da quanto tempo ormai sappiamo che non fa per noi
Chissà che fine farà
La nostra città
Chissà che fine farà

Noi saliremo sopra gli alberi
E sputeremo in testa a chi si avvicinerà
E guarderemo da lontano le guerre
Che incendieranno la nostra città

Noi saliremo sopra gli alberi
Ma così in alto che nessuno se ne accorgerà
E guarderemo da lontanto il cielo cadere
Sulla nostra città

E anche questa volta ci dovremo arrendere
Ai discorsi dlla gente
Lanciamo come bombe i nostri cuori all'orizzonte
Per tenerci lontano dagli scontri
Ma tanto c'è ne è sempre uno di troppo
Che ci sveglia la mattina e ci addormenta la sera

Da quanto tempo ormai sappiamo che non fa per noi
Chissà che fine farà
La nostra città
Chissà che fine farà

Noi saliremo sopra gli alberi
E sputeremo in testa a chi si avvicinerà
E guarderemo da lontano le guerre
Che incendieranno la nostra città

Noi saliremo sopra gli alberi
Ma così in alto che nessuno se ne accorgerà
E guarderemo da lontanto il cielo cadere
Sulla nostra città

Noi getteremo le divise a terra
E brucieremo la bandiera bianca
E guarderemo da lontano le guerre
Che incendieranno la nostra città

Noi saliremo sopra gli alberi
Ma così in alto che nessuno se ne accorgerà
E guarderemo da lontano le guerre
Che incendieranno la nostra città



MANGIO LA TERRA


Nelle nuvole
vedevano tutto
le cose perdute
le automobili appena comprate
ed io capivo soltanto
che non erano nostre
e che da vicino non erano bianche

prendilo in braccio
fallo girare
deve prendere aria
non c'è bisogno di farlo curare
non l'ha più fatto non l'ha più fatto
forse voleva soltanto provare
non era vero
a me piaceva e mi nascondevo
per non farvi star male
e ancora oggi
quando tu manchi
io mangio la terra
io mangio la terra

e mi vedevi giocare in cortile
credevi che fosse tutto normale
ma io le cose non le voglio solo capire
io le cose le voglio mangiare
e nel mio stomaco entrava di tutto
le vostre sfuriate
la carta per fare i regali

prendilo in braccio
fallo girare
deve prendere aria
non c'è bisogno di farlo curare
non l'ha più fatto non l'ha più fatto
forse voleva soltanto provare
non era vero
a me piaceva
e mi nascondevo per non farvi star male
e ancora oggi quando tu manchi
quando tu manchi
io mangio la terra
io mangio la terra

prendimi in braccio
fammi girare
devo prendere aria
non c'è bisogno di farmi curare
non l'ho più fatto non l'ho più fatto
forse volevo soltanto provare



ABITUARSI ALLA FINE


Se non ci credi più
se dormi e sei più stanco

se oggi è già domani e non è successo niente

se l'hai capito già
e poi non riesci a dirlo

che i nostri sogni sono più tristi uno dell'altro
va tutto bene
va tutto bene
ci siamo solo persi di vista

va tutto bene
va tutto bene
ci vuole tempo per ricominciare

per abituarsi alla fine
per abituarsi alla fine


se guardi un po' più in là
dove non sei gradito

e scopri che qualcuno lascia impronte indisturbato
e sposta i mobili
con una mano in tasca

nemmeno sa che tu non c'eri mai riuscito
è tutto vero
è tutto vero
ci siamo solo persi di vista

è tutto vero
è tutto vero
ci vuole tempo per ricominciare

per abituarsi alla fine
per abituarsi alla fine


queste sono le foto
dei tuoi polmoni tra 10 anni

tra 10 anni avrò nuovi polmoni
e tutto il tempo per risporcarli

tutte le madri che di notte
sostituiscono i pesci

lasciano noi lì a galleggiare
a cercare un modo per andare a fondo

quando mi sveglio e non mi ricordo
cos'è successo negli ultimi anni

cos'è successo negli ultimi anni?
sono le piante a togliermi l'aria

io sono nato da qualche mese
conto di vivere per qualche mese

c'è solo un modo per vedere oltre
pianificare la propria morte

ed è fare debiti
è fare debiti
è fare debiti
è fare debiti

e fare debiti
e fare debiti
e fare debiti
e fare debiti

ci vuole tempo per ricominciare
per abituarsi alla fine
per abituarsi alla fine
per abituarsi alla fine
per abituarsi alla fine

6 commenti:

Anonimo ha detto...

NON LI CONOSCEVO. GRAZIE!
STARLA

Giangidoe ha detto...

Ma grazie a te. Doppiamente.
;)

Malusa Kosgran ha detto...

la maggior parte dei commenti sono irrilevanti, non credi? tu scrivi e posta, per l'amor del cielo! anche solo per tre persone. perché no? bentornato a giangidoe. :)

tuiti ha detto...

quattro! :)
bentornato..

Anonimo ha detto...

Non ho parole...
cmq bentornato mio personale "scopritore" di novità.
micky

Giangidoe ha detto...

Chiedo scusa a tutti. E' stato il congedo meno credibile nella storia dei blog. Praticamente due mesi...
Del resto, come si poteva intuire dal post precedente, il mio non è mai stato un vero "addio".

Il discorso dei feedback in effetti mi aveva scoraggiato. Ma non tanto in termini di scarsità di commenti (o non solo). Mi sono reso conto che da parte mia non c'erano più quell'urgenza e quella costanza che mi avevano animano fino a pochi mesi fa, e che di conseguenza anche i commenti erano diventati più occasionali e frammentari.
Del resto, non ho mai sperato di fare chissà quanti accessi. Ho sempre pensato "pochi ma buoni", e continuo a farlo. Semplicemente, mi era sembrato di aver perso di vista anche quei pochi buoni che avevo. Ecco tutto.

Ma ora basta.

Non so se ci saranno ulteriori cambiamenti grafici, o nel nome, o nel taglio di questo blog. So solo che continuerò a postare.

Grazie a tutti.