lunedì 21 settembre 2009

Ironìa de la suerte

Nuova canzone degli Efecto Mariposa, NO PUEDO (Non Posso).
Stavolta, sin comentarios...




No, no me veo capaz de mirarte y decir lo que siento.
No hay razón ni motivos, no hay pretextos.
No, no me falta tú amor, no me falta nada en concreto,
Solo soy yo la que me busco y no me encuentro.
Como aquella canción que se olvida sin más,
Como parte de un cuadro incompleto.
Como actor secundario con triste final, como nada así me siento.
Y es que no puedo o es que no quiero,
Ya no sé si es peor continuar o partimos de cero.

Es que no puedo o es que no debo,
No sé ni por donde empezar si te digo te quiero me miento.
Es que no puedo...
Es sufrirte tan cerca, es hecharte de menos tan lejos,
Un porqué sin respuesta, es un quiero y no puedo.

Cuantas veces más debo callar?
Cuantas veces más tengo que huir?
Cuantas veces te pude contar? Pero nunca me atreví.

Como aquella canción que se olvida sin más,
Como parte de un cuadro incompleto.
Como actor secundario con triste final,
Como nada así me siento.
Y es que no puedo o es que no quiero,
Ya no sé si es peor continuar o partimos de cero.

Y es que no puedo o es que no debo,
No sé ni por donde empezar si te digo te quiero me miento.
Es que no puedo...
No puedo y es que no debo o no quiero.
Y es que no puedo y es que no quiero ya no sé
Si es peor continuar o partimos de cero.

Y es que no puedo o es que no debo,
No sé ni por donde empezar si te digo te quiero me miento.
Es que no puedo...


-------------------------------------


No, non mi vedo capace di guardarti e dirti ció che sento,
Non c'è ragione nè motivo, non ci sono pretesti.
No, non mi manca il tuo amore, non mi manca nulla in concreto,
Sono solo io che mi cerco e non mi trovo.
Come quella canzone che si dimentica così,
come parte di un quadro incompleto,
Come un attore secondario dal triste finale,
come il nulla: così mi sento.
È che non posso o è che non voglio
non so più se è peggio continuare o partire da zero.

È che non posso o è che non devo,
non so nemmeno da dove iniziare: se ti dico "ti amo" mento a me stessa.
È che non posso...
È soffrirti così vicino, è sentire la tua mancanza così lontano,
Un perchè senza risposta, è un voglio e non posso.

Quante volte ancora devo tacere?
Quante volte ancora devo ascoltare?
Quante volte potevo dirtelo? Ma non ho mai avuto il coraggio.

Come quella canzone che si dimentica così,
come parte di un quadro incompleto,
Come un attore secondario dal triste finale,
come il nulla: così mi sento.
È che non posso o è che non voglio,
non so più se è peggio continuare o partire da zero.

È che non posso o è che non devo,
non so nemmeno da dove iniziare: se ti dico "ti amo" mento a me stessa.
È che non posso...
Non posso, ed è che non devo o non voglio.
È che non posso ed è che non voglio,
non so più se è peggio continuare o partire da zero.

È che non posso o è che non devo,
non so nemmeno da dove iniziare: se ti dico "ti amo" mento a me stessa.
È che non posso...

4 commenti:

Faust VIII ha detto...

Hai detto che mi hai aggiunto ai preferiti, Giangi...Ma dove?

Giangidoe ha detto...

Cavolo, questa è davvero inspiegabile: ricordo bene di aver premuto "Salva" quella volta, ma probabilmente la connessione ballerina non ha finalizzato l'operazione. Rimedio subito ora!
;)

Faust VIII ha detto...

Ok, grazie!

Anonimo ha detto...

Oh,Dio! non mi avevimica detto di essere il paroliere di artisti spagnoli.
Quando torni c'è un amico che ti aspetta.
(magra consolazione).
ciao
micky