giovedì 20 maggio 2010

Capitolìadi


Uhm. Vediamo.
La bacheca. La cittadella.
Una stanza. Quella stanza.

Un cavo LAN. Un cavo LAN di 10 metri.

Il latte fuori dal frigo. Un amico. Poche amiche. La febbre virtuale.
Un palco. Gli studi di registrazione. La registrazione degli studi. La voce. Le lingue. Il cibo. Il calice di fuoco. Il calice d'oro. I bimbi molesti. Il bimby modesto. Il quartiere africano. Il ghetto ebraico. Lo Zodiaco locale. L'oroscopo Internazionale. I poster. Un posto. Due posti.
Tre posti.

La galleria Sordi. La vecchia sorda. I cani. Gli scarafaggi. La luce. La pioggia. L'odore del Tufello. Alla fiera der Tufello. Piazza Fiume. Il lungofiume. Le pannocchie sul ponte. Le parrocchie sul monte. Trastevere affollata. Trastevere svuotata. La piazzetta rotonda. La piazza quadrata. La granita sempre più cara. Il granitico sempre più caro.

I mezzi pubblici. In mezzo al pubblico. Roma città aperta. ATAC di merda. Il notturno da Termini. La notte che termina. I pazzi sul bus. I pazzi per strada. Le strade da pazzi. Varchi attivi. Varchi spaziotemporali. La tangenziale per San Giovanni. Il tram per San Lorenzo. Vie di santi e papi. Via, santi e papi! Il kebbabbaro di fiducia. Le patate cacio e pepe. Le insalatone di pasta. Le insalatone e basta. Le lezioni incrociate. Gli incroci a lezione. La tesi di laurea. La tesi degli altri. Gli altri tesi.

La morte. La morte. L'amore. La morte dell'amore. L'amore dell'amore. La morte dell'amore dell'amore. La morte della morte dell'amore.
E tutte le varianti possibili, direttamente dal catalogo a casa vostra.

Vabbè, il Colosseo di notte.
E la gricia. E la porchetta di Ariccia.
E il mitologico kebab ad Arco di Travertino. Semmai riuscirò a provarlo.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Nostalgia...
STARLA

Giangidoe ha detto...

Non saprei. Non l'ho ancora capito.

Malusa Kosgran ha detto...

uao.
la gricia... ecco come si chiamava la past'unta di quella sera...

tuiti ha detto...

uhmmmm...

Giangidoe ha detto...

@ Giustina:
Past'unta è decisamente l'etichetta corretta: il guanciale soffritto per questa ricetta diventa praticamente trasparente. Grasso allo stato puro che non si vede e non si sente. Scivola direttamente nelle arterie.

@ Tuiti:
Questo tuo verso è una chiusura ciclica al mio inizio post con enfasi sulla perplessità, o un preludio gastronomico ai cibi citati?

peppermind ha detto...

QUANTO ti capisco.
Io sono milanese, e sono andato spesso a Roma, passandoci una settimana alla volta.
Ho capito perché i milanesi la odiano.
Invidia pura.

tuiti ha detto...

perplessa.
e solidale.
e affamata, of course..

Giangidoe ha detto...

@ Pepper:
Curioso. Perchè io non ho ancora capito cosa ho capito.

@ Tuiti:
Eh, ma mi mancano ancora un sacco di piatti tipici. Tipo la tagliata.

Anonimo ha detto...

Giangi,amico mio!
micky

Giangidoe ha detto...

Eh, Micky, amico mio...
Perchè non mi vieni a trovare tu, una volta tanto?