Quando si assiste al declino di un mito, ci si aggrappa a qualunque velleità critica riabilitante piuttosto di indicare finalmente ed inequivocabilmente la nudità del re. Non sarà questo il caso. Affronterò, seppure con dolore, la triste realtà: Aldo, Giovanni e Giacomo, con il loro ultimo film -per tacere gli esiti già incerti delle precedenti due uscite cinematografiche- hanno per me decretato la loro inesorabile, imbarazzante, tristissima FINE.
Fino a prova contraria, certo. Ma, in certi casi, è una prova pressochè indimostrabile.
E quest'anno, lo stato di quello stato non è mai stato così frustrato (si, mi piace giocare con la lingua anche col pandoro nelle arterie). Diciamo solo che il mio equivalente personale della messa natalizia di mezzanotte, in questo periodo, può essere sintetizzato dagli intensissimi tre minuti del video che posto più giù. Credo non si possa negargli una dimensione spirituale e suggestiva intensissima. E per chi ha visto ed amato la metafisicità del film di riferimento, non è affatto fuori luogo ammettere anche l'aggettivo "spirituale". Vedere per credere:
Bene, anche se in modo del tutto particolare, era un modo come un altro per augurare a tutti BUON NATALE!
Curioso che la sequenza cantata più bella e commovente di uno dei classici senza tempo da me preferiti (e la cui messa in onda in tv è ormai monopolio esclusivo delle vacanze natalizie) ruoti simbolicamente attorno all'unica icona valoriale, all'interno di quel film, che con gli anni ho smesso di amare per prima: la Cattedrale. Non che sul donare penny agli uccellin sia messo tanto meglio...
E dopo un post dedicato a premi ricevuti e dati da/ad amici e colleghi blogger, che a loro volta avevano ricevuto e dato premi da/ad altri amici blogger, mi limito a due sole segnalazioni riguardanti due importanti amiche blogger. La prima è Tuiti, la quale ha scritto recentemente un lungo ed interessantissimo post ispirandosi al discorso da me fatto qualche giorno fa. Tale post è corredato di ampi ed altrettanto interessanti commenti sul tema (motivo in più per cliccare il link ad esso relativo). La seconda è Isline, che è l'unica -fra le persone che mi aspettavo- a non aver ancora ritirato il suo premio... Dai, dai, dai!!!
Con sommo piacere, comunico in questa sede due piacevoli eventi virtuali che riguardano il sottoscritto blogger.
Il primo è il patto d'acciaio con le dolci pulzelle de La Fortezza delle Scienze, ovvero Arabafenice e Glittervictim, che da semplice fan mi hanno elevato a nientepopodimeno che co-autore del loro mitico blog. Per questo, occasionalmente, mi troverò a linkare i miei "contributi" su quella sede in post -probabilmente poco attinenti- pubblicati qui, o addirittura a postare qui e lì contemporaneamente lo stesso pezzo. Ad ogni modo, per chi amasse i fenomeni e le icone pop anni 80 e 90, La fortezza dovrebbe già essere da un pezzo una frequentazione assidua!
Il secondo evento è il premio blogger DARDOS, conferitomi a sorpresa -e con me anche ad altri 14 blogger, come da regolamento- dalla brava Flo. Dando per scontato di non poter ricambiare il favore votandola a sua volta (cosa che mi dispiace molto, perchè il suo blog mi piace moltissimo), mi trovo a mia volta a dover segnalare 15 blog meritevoli, a mio giudizio, di aver "dimostrato impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali". C'è da premettere che io, personalmente, sono sia molto contrario alle catene di sant'Antonio che particolarmente scettico nei confronti dei premi blogger in generale (chi li ha diffusi? a quale scopo? come si può valutare il giudizio dei valutatori? ecc. ecc.). Tuttavia, per una volta, voglio dismettere i panni di Fox Maulder e stare un pò al gioco. Dopotutto, è quasi Natale. Come previsto, incollo i tre punti del regolamento e il logo del premio: 1. accettare e comunicare il regolamento visualizzando il logo del premio; 2. linkare i blog che ti hanno premiato; 3. premiare altri 15 blog meritevoli avvisandoli del premio.
Come specificato nella formula del premio, i meriti sono di vario tipo, ma comunque forti. Anche quando non c'è un rapporto vero e proprio (nemmeno virtuale) con i blogger citati, o anche quando mi trovo in disaccordo con le opinioni da essi espresse, ritengo i loro contributi quasi sempre particolarmente brillanti, utili o interessanti. Credevo di non avere 15 blogger da premiare, invece mi sono accorto che ne sono rimasti fuori addirittura alcuni. Pazienza... Bene, e ora?
AGGIORNAMENTO: sebbene l'abbia fatto personalmente già sul suo blog, ringrazio CHIT per avermi anch'egli conferito questo premio. Come ho spiegato, non stilerò un'altro elenco (non l'avrei neanche volendo) ma apprezzo moltissimo. Potrei quindi reintitolare il post, visto che i premi sono effettivamente tre. Ma direi che è meglio non stravolgere troppo le cose...
Il What if...? è un filone di storie molto popolare fra gli amanti del fumetto seriale: si tratta di storie alternative che mostrano come si sarebbe sviluppata la vita di uno o più personaggi se un particolare evento della sua storia personale non si fosse verificato nel modo già noto - e sedimentato - ai lettori. Ed è questo un artificio sfruttatissimo anche nei telefilm, sebbene spesso in chiave comica o surreale (per motivi narrativi vari). Ma io, da amante anche di cinema, ripensando nostalgicamente (e a mente fredda) ad alcuni film e serie viste tempo addietro, mi chiedo invece spesso: E DOPO?
Quali difficoltà avranno incontrato, in un rapporto maturo e difficile, la ragazza di Mr Jones (un più che mitico Richard Gere) e lo stesso maniaco-depressivo protagonista dopo i titoli di coda?
Col passare degli anni, il ricordo di Soichiro sarà abbastanza sbiadito da permettere alla religiosissima e pudica ex-vedova Kyoko Otonashi di pensare più serenamente al proprio futuro di coppia con il suo nuovo marito, e magari di pensare a quest'ultimo come l'anima da ritrovare al proprio fianco anche nel mondo dei più, un domani lontano?
Che tipo di esperienze e rivelazioni avrà mai potuto fare l'autistico sopravvissuto del primo, claustrofobico CUBE dopo quella dissolvenza in bianco così pura ed accecante (e prima dell'orrido e successivo CUBE ZERO)?
Cos'avrà fatto il giovane Truman dopo essere uscito da quella porticina mimetizzata nel set della sua vita-show? Quali odissee legali, sentimentali, emotive e mediatiche avrà dovuto fronteggiare una volta rientrato nel mondo "reale"?
L'esempio più classico di questo tipo di fantasia però è: ma poi, Cenerentola/Biancaneve/Rosaspina/principessa-generica ed il suo principe azzurro, dopo quel "felici e contenti", hanno davvero vissuto TUTTO il resto della loro vita senza psicosi, drammi, pericoli, sabotatori, malattie? Io mi immagino invece una Biancaneve che si sveglia sudata di notte per aver sognato la vecchietta avvizzita della mela ma rifiuta la terapia perchè socialmente sconveniente; o il dinseyano principe Filippo ormai complessato e depresso come un reduce di guerra a causa dei ricordi legati alla sua lotta col drago (con relativi psicodrammi e tradimenti con la sua bella ex-addormentata, ormai sempre più insonne). Ebbene, questo filone, che niente -o quasi- ha a che vedere con i normali sequel e che sono perlopiù improponibili all'intero medesimo pubblico che ha amato le storie originali, io amo chiamarlo per opposizione: ...And then...?
E se mai un giorno dovessi trovare un libro che proponga la sua versione -in chiave non troppo ironica- di alcuni interessanti esempi, potrei davvero svenire.
Ultimamente sono rimasto particolarmente allibito dalla lettura di un ottimo articolo di Alexander Stille, pubblicato sul penultimo numero di Internazionale. In esso, l'autore si concentra sul ruolo della sessualità nella figura politica e mediatica di Berlusconi. Interessantissima la carrellata di aneddoti e riflessioni riportata: oltre ad episodi di esternazioni più e meno spudorate da parte del Cavaliere verso dolci pulzelle o di favori da lui chiesti e/o ricevuti, c'è anche una giustissima denuncia del sessismo dilagante sul ruolo delle donne in politica, strumentalizzate come mero ornamento e selezionate in base a meriti soubrettistici e di "compiacenza" piuttosto che per meriti di reale competenza. E con questa critica si sbugiarda e ridicolizza il tanto osannato impegno dell'attuale governo per l'occupazione femminile, in politica e non (della serie: se è questa l'idea che hanno delle donne al "lavoro"...).
Tuttavia, come al solito, l'attenzione mi è stata catalizzata soprattutto da un contributo minore. Si tratta di un pezzo di intervista a tale Umberto Scapagnini, medico personale di Berlusconi. La sua opinione "strettamente medica" del suo paziente è del tutto sbalorditiva: "Berlusconi è il più straordinario soggetto psicofisico che abbia mai esaminato. E non lo dico per piaggeria. Sono uno scienziato di fama internazionale, non ho bisogno di adulare nessuno”. E continuando a leggere, scopro che questo dottore avrebbe studiato le abitudini alimentari degli abitanti di Okinawa per scoprire i segreti della loro longevità, contribuendo a sviluppare un metodo per calcolare quella che LUI chiama la vera età biologica di una persona (che pare possa essere molto diversa da quella reale). Così, ecco che baldanzosamente arriva a dichiarare: “Berlusconi è 15 anni più giovane della sua età anagraica. Il suo sistema immunitario e la sua capacità di resistenza sono fuori dal comune. Ha una personalità magnetica e una straordinaria capacità di comunicazione. Tra tutti i pazienti che ho esaminato è forse quello che ha la possibilità di vivere più a lungo. Se lo vede in costume da bagno, ha il tono e la muscolatura di un uomo molto, molto più giovane”. Ma qui viene la parte interessante dell'articolo: "Scapagnini spera di tenere in vita il presidente del consiglio fino a 120 anni, un’età che ritiene perfettamente raggiungibile da un essere umano".
E a questo punto, non ho neanche la forza di concludere il post con una battuta di spirito. Perchè credo che già stiate ridendo...