lunedì 18 agosto 2008

Risposte e botte


Non è che uno quando si presenta ad uno sconosciuto -o quando aggiorna un lontano conoscente sugli ultimi anni della propria vita- tiri fuori automaticamente le proprie passioni personali. Però se proprio capita -su richiesta o per contesto- che io riveli la mia passione per i fumetti (soprattutto in certe zone geografiche) le risposte sono quasi sempre le stesse.
E sono almeno tre, a seconda del target:
1) "Che bello! Io compravo sempre Topolino! Adesso ogni tanto glie lo compro a mio figlio" (massaie)
2) "Eh, anch'io prima ne compravo... A casa c'ho ancora decine e decine di Tex e Zagor. E pure qualche Diabolìk." (capifamiglia)
(povero Mister No... non ho mai conosciuto nessuno che lo avesse mai considerato...)
3) "Ah, ho capito.. Tipo Dylan Dog, no?" (giovani mediamente acculturati. E detto con lo sguardo di chi si aspetta una bocca aperta di stupore e semi-venerazione per tale imprevedibile arguzia).

Ora, mi chiedo: se fossi stato gay e per qualche motivo lo avessi lasciato trasparire o intuire, che risposta mi sarei dovuto aspettare da queste persone?
Forse queste:
1) "Madddaaaiii!! Io adoro Solange, è così sensibile..." (massaie);
2) "So che siete anche persone per bene. Guarda Leo Gullotta o Cecchi Paone." (capifamiglia)
3) "Fantastico! Io sono un vostro fan! Adoro Will & Grace! E anche Six feet under, dove il tema viene trattato in maniera molto più matura..." (giovani mediamente acculturati)

E non oso immaginare se fossi stato di colore...

17 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Beh vediamo:(risposte a prescindere dalla passione dei fumetti)

1)‹‹Che bello ho sempre amato "La capanna dello Zio Tom"‹‹ (persone già di una certa età che si ricordano di questo libro)

2) ‹‹Ah, è vero che voi "negri" siete così dotati?‹‹ (La ragazzina impertinente de "il Giudice" di De Andrè)

3) ‹‹Ah leggi i fumetti... pensavo guardassi solo le figure! Non pensare male mi sei simpatico eh ma ognuno a casa propria dai! (leghista qualsiasi o quasi...)‹‹

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Stereotipi e pregiudizi. Di questo oggi è purtropo fatta molta gente caro Giangidoe.

Ciao
Daniele

Malusa Kosgran ha detto...

ah ah ah! che ridere questo post. te ne dico un'altra.
- sceneggiatrice?
- sì.
- ah, io a a teatro non ci vado.
- non scenografa, sceneggiatrice. di fumetto.
- ahhhhh! e cosa fai esattamente?
- scrivo le storie.
- quindi sei tu che riempi le nuvolette? e lo fai a mano?
- quello si chiama lettering. io invento le storie, le battute, le inquadrature...
- non ci credo. chissà che fantasia che hai.
- ...

sei ancora in pooglia?

Giangidoe ha detto...

@l rockpoeta:
Ah beh, se l'impertinenza di una ragazzina mi portasse immediatamente a pensare a De Andrè, persino una risposta di quel genere non sarebbe male.
E poi, sempre meglio dell'(irripetibile) uscita della tipa di Caos calmo sull'argomento... :)

@ giustina:
cara conterrOnea, me l'immagino proprio il dialogo che riporti! E magari infarcito anche delle inflessioni tipiche delle nostre parti.
Ora sono tornato nella capitale, dopo una settimana pugliese purtroppo poco vacanziera (corollario del post precedente).
Ma per fine agosto / inizi settembre ci torno, e se sei ancora lì mi porto il tuo libro e stavolta vengo a farmelo autografare! :)

Franca ha detto...

Pochissimi sono quelli che sanno guardare sotto la scorza.
Fermarsi al pregiudizio o al luogo comune è molto più facile.
Bisogna imparare a non curarsene...

Giangidoe ha detto...

Quello è sicuro. Anche se sono provocatoriamente convinto che talvolta i pregiudizi abbiano un fondo di verità, al di là delle esperienze autobiografiche più o meno ricorrenti.
Tipo, che so, i "pregiudizi" su Berlusconi come di un dittatore strisciante. O quelli sui disservizi -e sulla malafede- di Trenitalia. :)
Per fortuna la mia chiave interpretativa è quasi sempre ironica o satirica -per cui non di rado anche vagamente "benevola"- in molte circostanze.
Molte, non tutte...

isline ha detto...

Io all'università facevo il MultiDAMS; tra i pochi che sapevano cosa fosse il DAMS, la risposta comune era, riassumendo: "canti e balli?"
:D
Ho imparato a riderci sopra!

Giangidoe ha detto...

E pensa quando dico che studio giapponese e mi rispondono (più o meno tutti):
a) "Ma dai! E riesci a distinguerli, i cinesi dai giapponesi?
b) "Io li odio, quei maledetti. Sono tutti depravati e maniaci sessuali. E non fanno altro che fare foto come i cretini".
c) "Poi perchè si disegnano tutti con gli occhi grandi e le tette grosse, che loro sono tutti uguali, magri e coi capelli neri?"
d) "E perchè non hai studiato il cinese o l'arabo, che sono più importanti?"

Malusa Kosgran ha detto...

olà! ci sono fino al 26 ti aspetto!

Chit ha detto...

Quoto totalmente Franca, occorre imparare ad andare aldilà dell'apparenza anche se a volte costa fatica e le persone non hanno più voglia di "faticare"...
Fare propri giudizi e opinioni altrui è molto più semplice ;-)

Anonimo ha detto...

Credo che sull'argomento si possa dire tutto e il contrario di tutto;
insomma l'abito non fa il monaco ma chi mi dice che il buongiorno non si veda dal mattino?
Volete una parolina magica valida in questa come in molte altre circostanze?
BUONSENSO.
micky

Giangidoe ha detto...

@ giustina:
mmmmh- io mi sa che arrivo più tardi.
Pazienza, sarà per la prossima volta... :(

@ chit:
Le persone non hanno più voglia di andare oltre la superficie o semplicemente non credono/vogliono che ci sia qualcos'altro?
Forse non si tratta neanche troppo di "fatica", quanto di vizi ideologici.

@ micky:
Ma si, si sta solo giocando un pò!
Gli stereotipi più preoccupanti, purtroppo, non sono quelli che riguardano i fumetti...

MA! ha detto...

da grande appassionato di cinema orientale te ne posso raccontare delle belle! Una su tutte: sia che il film sia Giapponese, Hong Konghese, Koreano, Taiwanese,... tutti appiattiscono queste meravigliose differenze con un annicchilente "guardi i film cinesi? dove i tipi volano?". Che tristezza...

Giangidoe ha detto...

Esattamente come mio padre.
Appena gli consiglio un film orientale (non dico Kim Ki-duk, ma qualcosa di azione/thriller/fantascienza che possa interessargli, tipo OLD BOY o GHOST IN THE SHELL) lui mi risponde proprio:
"No, eh, un'altra di quelle boiate di cinesi che volano!".

ArabaFenice ha detto...

per i fumetti ti avrei risposto:
- oh! io ogni sera devo leggermi tex o zagor o diabolik o dylan dog di cui non mi perdo un numero! lo sai che a giorni esce uno speciale di mister no? e hai letto l'ultimo speciale di Brad Barron? e ratman? ne vogliamo parlare di quello svitato di Ortolani? Hai mai letto i maestri dell'orzo? che storia!....(avrei parlato per altre due ore consecutive)

sull'omosessualità non avrei detto nulla, così come non c'è nulla da ire sull'eterosessualità.
idem sull'esser di colore....anzi no, dipende.. alcuni sono certi pezzi di Weah...:-)

Giangidoe ha detto...

Beh, ci saranno pure certi pezzi di Weah fra quelli di colore, ma ci sono veramente un sacco di -per usare una locuzione tipicamente femminile- "strafighi assurdi" omosessuali la cui evidente esclusione dal mercato del gentil sesso ha causato -e causa- evidenti dissensi nelle sue fila.
Un paio di esempi su tutti: Rupert Everett (nominato dalla mia ragazza "Che spreco") o il riscoperto Neil Patrick Harris, il mitico Dr Horrible di cui si parla tanto sul web in questi mesi.

Di Dylan Dog potrei parlare ore anch'io, ma delle altre testate Bonelli collezionavo puntualmente solo JULIA e lo sfigatissimo GREGORY HUNTER...

Ortolani, invece, è decisamente un discorso a parte. Il suo Ratman andrebbe davvero studiato all'università!

Matteo ha detto...

Eeeeh, tralasciamo le facce che mi ritrovo davanti quando mi è capitato di dire che "leggo manga". Ore a spiegare che "manga" non significa per forza di cose "hentai", porno, perversione, e via dicendo... roba da pazzi... l'ignoranza nel campo dilaga...
Per non parlare, poi, dei vari pregiudizi - che hai citato anche nei commenti riguardanti giapponesi o orientali in generale.
Io leggo parecchi manga e anche manhwa. Ho provato diversi Dylan Dog e mi sono talmente piaciuti che ho smesso per disperazione, perchè mi stava venendo la mania "devo prendere tutti gli arretrati, aaaah" e rischiavo di finire sul lastrico. -_-
Ma allo stesso tempo ho anche smesso di spiegare il perchè della mia passione per disperazione. E quando trovo qualche appassionato come me quasi mi emoziono per la rarità. :D

Non vado in giro a dire che sono gay perchè sennò la fiera delle banalità sarebbe davvero troppo enorme... :D

Giangidoe ha detto...

Su Dylan Dog è successa la stessa cosa anche a me: ho smesso esclusivamente per evitare di entrare in un tunnel senza scampo (soprattutto economico).
E poi io sono un tipo che ama la completezza di una collana, e quindi non mi sarei accontentato di fare solo gli inediti e di prendere gli arretrati "regolari"... Di sicuro avrei preso tutti gli almanacchi, i maxi e i giganti, eccetera.
Ogni tanto DD lo prendo in mano, gli ronzo attorno, lo riprendo, compro qualcosina nell'usato, qualche volta anche qualche numero in edicola... Insomma, non sono ancora fuori pericolo!
Sul discorso manga/anime, davvero potremmo parlare ore. Finora ho dedicato dei post solo a due dei miei amori dell'adolescenza (MAISON IKKOKU e DETECTIVE CONAN), ma in futuro andrò avanti. :)