venerdì 29 agosto 2008

Tokyo-Venezia-Spazio-Ultima frontiera



Fra i vari film, in concorso e non, che popoleranno il lido nella 65a mostra del cinema di Venezia (molti dei quali, come al solito, non vedrò mai nè al cinema nè in tv) quello che attendo con più ansia è sicuramente il nuovo lavoro di Mamoru Oshii.
Il geniale regista di alcuni fra più belli, cerebrali ed inquietanti lungometraggi animati giapponesi sarà presente con la sua ultima fatica, THE SKY CRAWLERS. Purtroppo non sono riuscito ancora a trovare un trailer che non fosse in giapponese -o che fosse almeno sottotitolato-, per cui in fondo ho incollato uno dei trailer ufficiali in lingua originale.
La storia, da quel poco che ho capito, è ambientata in un futuro dove le guerre non avvengono più materialmente ma vengono "esorcizzate" attraverso spietati reality. E in uno di questi -il più crudo- alcuni ragazzini si devono affrontare in combattimenti aerei, con la certezza di venire abbattuti.
Oshii non è nuovo a tematiche dure, metafisiche, impregnate di suggestioni fantascientifiche cupe e pessimistiche. E il plot trattato, per quanto possa sembrare una variante su un tema già molto sviscerato (la violenza istituzionalizzata per tenere a bada l'istinto autodistruttivo dell'umanità), sono sicuro che assumerà nelle fila di cotal regista una trama originale ed indimenticabile come nei suoi capolavori precedenti (in primis, i due GHOST IN THE SHELL).
Ma la similitudine più suggestiva che mi è balzata alla mente è quella con una puntata di Star Trek -serie classica- intitolata "Una guerra incredibile". In essa ci sono due pianeti che combattono una guerra "pulita", poichè hanno programmato dei computer affinchè sorteggino dei cittadini che -di volta in volta- si devono presentare per essere disintegrati come vittime di guerra in appositi ed igienicissimi macchinari/disintegratori. E questo in modo sempre del tutto istituzionalizzato. Anche se in quel caso il motore di tutto era per lo più la paura della violenza e del logoramento che una guerra vera -con le sue variabili imprevedibili e caotiche- avrebbe comportato nella loro ordinatissima ed efficientissima società.
Questo giusto per sottolineare quanto la fantascienza (più e meno classica) sia un serbatoio davvero "pauroso" di spunti e riflessioni sui pericoli delle più torbide derive sociali e politiche profilabili -talvolta neanche troppo allegoricamente- all'orizzonte.

10 commenti:

ArabaFenice ha detto...

i due ghost in the shell ce li ho ma non li ho ancora visti. ricordo invece bene la puntata di star trek (curiosità: ho un amico falegnamo che ha realizzato e messo in vendita su e-bay la riproduzione esatta in legno del portale) e condivido la tua riflessione sulla fantascienza, di come essa sia ricca di spunti e qualche volta anche un po' profetica.

Giangidoe ha detto...

Quando vedrai i due Ghost in the shell, dimmelo!
Comunque, un altro film di Oshii è LAMU' BEAUTIFUL DREAMER, uno dei lungometraggi di Lamù (bellissimo e decisamente fuori scala per gli standard della serie regolare).
Se puoi, magari procurati anche quello.
Tra l'altro, chissà: potrebbe meritare un post sulla Fortezza, dato il suo forte legame con un mito degli anni '80... ;)

ArabaFenice ha detto...

Lamù beautiful dreamer l'ho visto, non ricordavo fosse di oshii:-)
anche lamù avrà il suo spazio su la fortezza delle scienze, ci vorrà tempo ma lo avrà. il fatto è che gli argomenti sono tanti ed è difficile fare una scaletta:-)

Giangidoe ha detto...

Ma tanto io trovo interessantissimi tutti i "nostalgici argomenti" della Fortezza! E anche se Lamù (o chiunque altro del panorama giappo da me amato) dovessero meritare un pò di spazio solo più in là nel tempo, di certo non rimarrò deluso nel frattempo...
(si, lo so, sembro ruffiano, ma lo credo davvero!! :D )

Franca ha detto...

Si potrebbe ipotizzare un futuro in cui le guerre siano addirittura virtuali.
Chissà se basterebbero a soddisfare ugualmente politicanti e militari...

Giangidoe ha detto...

Se ci fosse un adeguato giro di soldi, sicuramente si.
Del resto, anche i videogame fruttano parecchio.

MA! ha detto...

Sulla violenza istituzionalizzata il mio preferito rimane La Decima Vittima del grande Elio Petri. Guardandolo non sai se ridere per le esagerazioni o piangere per il realismo spietato!

Anonimo ha detto...

Ghost in shell,cervellotico,ma bello(il primo,il secondo non saprei).Certo che con questo post mi metti un pò di nostalgia.
Comunque l'ultimo di Oshii sembra interessante.
La fantascienza è semplicemente un genere che adoro,ma questo lo sai già,è sì,a volte si rivela profetica.
In fondo le creazioni umane non sono forse frutto della sua immaginazione?
micky

Giangidoe ha detto...

@ ma!:
Guarda, io vidi il film diversi anni dopo aver letto il racconto originale (sempre sul mitico LE MERAVIGLIE DEL POSSIBILE, a cui dedicai tempo fa un post:
http://unavoltalichiedete.blogspot.com/2008/06/ma-quanto-dura-sto-futuro.html
)
ma quello stile che oscillava da commedia grottesca a thriller (con quella colonna sonora scanzonata) non mi piacque troppo.
Anche se ricordo tutta una sequenza su una pubblicità al "tè Ming" particolarmente acida.

@ micky:
Come? Non hai ancora visto il 2?
Allora quando vengo rimediamo!!!

isline ha detto...

Mamoru Oshii è davvero un genio dell'animazione giapponese anche se Lamù non è uno sei miei personaggi preferiti. Attendo con ansia di poter vedere questo film: speriamo che almeno a Roma lo distribuiscano!