venerdì 5 settembre 2008
Userò gli occhi del cuore...
Finalmente anche in campo seriale, l'Italia è riuscita a fare il salto di qualità. Gli amanti di telefilm e fiction mi dicevano che anche La Squadra è (era) un prodotto di ottima fattura, e più recentemente anche RIS; ma in entrambi i casi, esistevano dei rimandi -o addirittura dei format- esteri di riferimento (con risultati quasi parodistici nel caso di RIS, e una rielaborazione invece originale e del tutto nostrana nel caso de La Squadra).
Ma la vera novità è un telefilm concepito -come accade nella miglior fabbrica di serie, gli USA- direttamente per il satellite, con le aperture stilistiche e registiche che tale target ha permesso.
Si tratta di BORIS, fiction metanarrativa ambientata sul set di una tipica soap opera all'italiana -Gli occhi del cuore 2- dove le idiosincrasie di attori, registi e addetti ai lavori si mischiano ai problemi tecnici legati al budget, alle scadenze, al sottopagamento e a tutte le dinamiche imperscrutabili di (scarsa) qualità ed opportunità che dominano sulle sceneggiature e regie televisive.
Dei richiami stilistici ci sono anche qui. Il riferimento principale, dichiarato fin dall'identico titolo del primo episodio, è SCRUBS: lo ricorda soprattutto per i dialoghi frizzanti -anche se meno fluviali di quelli del Dr Cox-, le fantasie ad occhi aperti e la caratterizzazione di alcuni personaggi. Tuttavia, anche dai titoli degli episodi stessi, traspare la passione per il cinema e i fenomeni seriali di culto degli ultimi anni: mentre la prima serie mantiene una sottotrama sottile e si concentra sul'autoconclusività degli episodi, la seconda risulta avere una maggiore continuità ed un gioco citazionistico più evidente (ad esempio con LOST o 24).
Sugli aneddoti e le guest star lascio, chi volesse, alla lettura del link di Wikipedia. Posso solo dire che è forse la prima volta che vedo -sul piccolo schermo- un prodotto italiano di qualità alta e costante, con attori magnifici e che risulta divertente e brillante senza cercare di non sembrare italiano.
Chi volesso dare un'occhiata a BORIS, su Youtube trova quasi tutto.
La nota finale va a Francesco Pannofino: bravissimo, azzeccatissimo, autore del più significativo tormentone di questa serie (celebrato anche nella sigla di Elio e le storie tese) ma usato con relativi garbo e parsimonia.
Oltre ad essere uno dei miei doppiatori preferiti, adesso è diventato anche un piccolo mito della mia mitologia seriale.
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13 commenti:
La serie è davvero molto carina ed appassionante. La prima serie è però molto più smaccatamente 'comica', mentre nella seconda la sottotrama prende un po' il sopravvento (è comunque normale visto l'affetto che si crea da parte dei telespettatori verso i protagonisti). E' carino constatare che sempre nella seconda serie il set sia più affollato poichè i veri tecnici della serie compaiono come comparse.
Il mio giudizio è assolutamente positivo!
E tu avevi notato che i primi episodi di BORIS e di SCRUBS avevano lo stesso titolo? :)
Comunque, per me la truccatrice della prima serie è una quasi sosia di Carla Espinosa, mentre Biascica con lo stagista (almeno nelle intenzioni iniziali) doveva ricordare la dinamica JD/Inserviente. E poi, quei "finti" momenti drammatici -o cmq più seri- volevano riprendere (forse un pò parodiandoli) i momenti riflessivi di Scrubs...
Ho visto un pò su you tube,sembra carino.
micky
In genere non mi piacciono le fiction italiane (amo i polizieschi americani).
Darò un'occhiata sperando di ricredermi...
Boris è una ficata assoluta. E infatti non la caga nessuno...
Noto sempre con molto piacere che siamo appassionati delle stesse serie! Io ho finito di vedere la seconda stagione qualche giorno fa (un po' in ritardo) e mi ha fatto letteralmente morire, soprattutto il finale!!! Li adoro :D
Fantastici, poi, i fratelli Guzzanti! Insomma, merita! Dovrebbe essere trasmessa anche su Rai3... speriam bene :)
Vero, Boris è stata una tardiva -almeno per me- sorpresa.
E concordo anche sul fatto che ci siamo trovati spesso affini sui telefilm (e anche sulle preferenze ai personaggi)!
Ma la quarta serie di Prison Break la stai seguendo? :)
Ne ho letto bene anche altrove. Non sono un appassionato del genere ma se capita darò volentieri un'occhiata ;-)
Rimando alla mia risposta a franca.
PS: e il post sul baseball? :)
@ franca:
Io sono un detrattore di entrambi i filoni. Quindi puoi fidarti del mio consiglio!
@ MA!:
D'accordissimo. E' la stessa cosa da sempre, in tutti i campi, e soprattutto nei prodotti seriali più popolari (come ad esempio CARNIVALE o SIX FEET UNDER per i telefilm; JIRAISHIN o MONSTER per i manga; DAREDEVIL per i comics, e svariati altri casi più o meno eclatanti).
Per tralasciare prodotti ed artisti di ambito cinematografico, musicale o artistico in generale (e non necessariamente seriale).
Ma ormai mi sto convincendo che sia giusto così...
Bravo, Giangidoe che fa pubblicità a BORIS che... è una figata!!! DAI! DAI! DAI! Adoro René! :)
Anche io lo adoro!
Tra l'altro, piccola nota OT, nei mesi in cui andavo a frequentare le sale di doppiaggio, Pannofino è stato l'UNICO (e ripeto l'UNICO) a trattare le aspiranti nuove leve con umanità piuttosto che cacciarle con sufficienza come facevano -e fatto tuttora- alcuni suoi colleghi boriosi.
Si vede che è uno dei pochi ad essere "dalla parte giusta", e a capire che questo mestiere non deve essere solo appannaggio di ristrette caste familiari...
sempre più in adorazione!
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