mercoledì 10 settembre 2008

I ragazzi di (viale) Libia


In riferimento all'incontro di Berlusconi e Gheddafi, molti hanno parlato di una lezione di storia (ad esempio, Internazionale di venerdì scorso). E hanno anche detto che Sarkozy non potrà ignorare questa lezione. E che il pentimento pubblico è un modo di non negare le proprie colpe e la storia in generale.
Tuttavia mi chiedo: se l'accordo prevede un versamento di "200 milioni di dollari all'anno nei prossimi 25 anni da destinare a progetti infrastrutturali in Libia", e se tale misura viene presa per fare ammenda del colonialismo italiano in quel paese, beh...
Non suona un pochino -almeno vagamente- diciamo, ehm...

...paradossale?

8 commenti:

ArabaFenice ha detto...

un po' paradossale lo è certamente:-)

Anonimo ha detto...

E a costruire la super autostrada lungo il mare ci andranno gli italiani, ovviamente..

Malusa Kosgran ha detto...

paradossale è anche che il belusca agisca e dopo, tra un cocktail e l'altro, renda conto al governo delle sue trovate... geniali.

Giangidoe ha detto...

Credo che davanti al paradosso Berlusconi, persino il gatto di Schrödinger andrebbe in terapia.

Franca ha detto...

Io credo che un risarcimento per il nostro passato coloniale sia dovuto.
Quello che è paradossale è che, probabilmente, guadagneremo anche col risarcimento...

isline ha detto...

Mah..più che paradossale è perfettamente logico!
P.S.
Ma nel titolo ti riferisci a viale Libia a Roma? Quartiere ebraico(???) e nero(???)...

Giangidoe ha detto...

@ franca:
E' esattamente quello che intendo anch'io.

@ isline:
Esatto.
Ma direi che tutto il quartiere africano di Roma è parecchio... "nostalgico".

Chit ha detto...

Noooooo ma che dici?!?!