E passiamo ad un post decisamente più personale, stilando una classifica degli album musicali più importanti della mia carriera di ascoltatore.
Però attenzione: non parlo degli album più BELLI, o che mi hanno formato di più in fatto di gusti musicali. O almeno non del tutto. Parlo di quegli album che, per un motivo o per un altro, saranno quelli che mi scorreranno davanti in punto di morte in quanto sintesi delle principali tappe della mia crescita musicale personale e -perchè no- economica.
E, come specificato, cercherò anche brevemente di spiegare il perchè.
Cominciamo:
1)
Lorenzo 1994, Jovanotti. 1994

E' stata la prima cassetta pirata -fatta comprare a mio padre contro ogni sua volontà- che non fosse una compilation da discoteca o qualche Fivelandia. E anche il primo ed ultimo album pirata doppio (che quindi costò 10.000 anzichè le solite 5.000 lire). Ma il motivo per cui mi rimase più impresso fu che le canzoni non erano neanche complete, e si chiudevano in dissolvenza mentre ancora era in corso la seconda strofa: che nervi...
3)
Ma noi no, Nomadi. 1992

Sicuramente l'album comprato ad una bancarella che ho ascoltato di più in tutta la mia vita, e che ha fatto scattare una passione per i Nomadi (quelli col mitico Augusto) che si sviluppò ed autoalimentò visceralmente per diversi anni, facendomi recuperare tutti gli album su cassette -rigorosamente copiate- da me commissionate direttamente ad un conoscente che lavorava in una piccola radio. Decisamente, l'album che ha davvero svezzato la mia curiosità musicale. Anche se non sono sicuro della transitivizzabilità del verbo svezzare...
2)
Remix '94, 883. 1994

Album ormai introvabile dell'ex duo Pezzali-Repetto, fu invece la mia prima cassetta originale pagata a prezzo pieno. E anche una grandissima "sola": chissà cosa mi aspettavo, con quel titolo... Però la ascoltai tantissimo, proprio per soffocare la mia frustrazione post-acquisto.
4)
Finardi, Finardi. 1981

Questo fu invece il mio primo cd originale NON a prezzo pieno. Di Finardi conoscevo solo ed
Katia ed
Extraterrestre, ma lì scoprii alcuni capolavori che ancora oggi prediligo (come Patrizia e Prima della guerra).
5) OK Computer, Radiohead. 1997

Il mio primo cd a prezzo pieno. Il senso di quasi/colpa per star spendendo ben 33.000 lire sparirono subito dopo l'ascolto del pezzo di apertura. E la mia vita non sarebbe stata più la stessa (si, lo so, è una frase ad effetto, ma in qualche modo non è un'esagerazione).
6)
Homogenic, Bjork. 1997

Fu il primo ed unico cd mai comprato con soldi interamente vinti con i giochi di carte natalizi. Nonchè l'unico album comprato senza conoscere nemmeno UN solo SINGOLO estratto dall'album stesso. Certo, tranne che per
Remix 94...
E comunque, dire che fu una piacevole sorpresa è un eufemismo.
7)
Cowboy Bebop OST vol.2 - No disc, Yoko Kanno. 1998

Fu la prima colonna sonora di anime a soddisfarmi davvero tanto. Già avevo amato le musiche del cartone mentre lo guardavo, ma fino a quel momento ero stato un pò sfortunato con le soundtrack nipponiche: versioni karaoke, interi cd con solo dialoghi, addirittura la traccia audio di un film, ma mai proprio i singoli temi che avevo amato.
Invece con questo album, si può dire addirittura che il ricordo delle musiche abbia lentamente scalzato quello delle singole puntate del cartone invece di rafforzarlo.
Bellissimo. E anche gli altri due lo sono.
8)
Max Gazzè, Max Gazzè. 2000

Questo è decisamente il mio album di inediti preferito in assoluto, in riferimento al panorama italiano. Di Gazzè avevo comprato anche il precedente,
La favola di Adamo ed Eva, che mi aveva stregato. Ma inserisco nella classifica l'album omonimo perchè fu il primo cd REGALATOMI a diventare così importante; soprattutto, non sapendo assolutamente nulla della sua esistenza prima di averlo in mano (non ero troppo informato sulle nuove uscite musicali, nè delle partecipazioni Sanremesi).
Bene, direi che per ora può bastare così.
Il "forse" del titolo dipende ovviamente dalla curiosità dei lettori...