domenica 28 dicembre 2008

Erano meglio le tre civette...


Quando si assiste al declino di un mito, ci si aggrappa a qualunque velleità critica riabilitante piuttosto di indicare finalmente ed inequivocabilmente la nudità del re.
Non sarà questo il caso. Affronterò, seppure con dolore, la triste realtà:
Aldo, Giovanni e Giacomo, con il loro ultimo film -per tacere gli esiti già incerti delle precedenti due uscite cinematografiche- hanno per me decretato la loro
inesorabile,
imbarazzante,
tristissima
FINE.

Fino a prova contraria, certo.
Ma, in certi casi, è una prova pressochè indimostrabile.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Per me erano già finiti prima, comunque non ho visto e non vedrò il film, ma sono assolutamente certa che è esattamente come dici, a me solo il titolo fa venire una tristezza infinita... !

Buon anno Giangidoe! ;)

Giangidoe ha detto...

E pensare che la loro comicità, fino a qualche anno fa, aveva permeato anche il modo di scherzare e fare battute di moltissime persone a me vicine (ed me con loro).
Questo titolo così particolare mi aveva fatto sperare in un miracoloso ritorno alle origini, ma ahimè...

Buon anno anche a te!

isline ha detto...

Chiedimi se sono felice è veramente un bel film: hanno raggiunto l'apice per un evidente declino sotto la stella del "vento" (gli spot wind erano imbarazzanti quanto quelli attuali).
"si diventa come due - tre - vecchi comici che non ridono più, che non inventano più, che sono lì a rassicurare il pubblico"

Giangidoe ha detto...

Bentornata sul mio blog!
E non posso che apprezzare anche la -decisamente- calzante citazione cherubiniana.

Franca ha detto...

Non ho visto questo ultimo film e, a dire il vero, non ho neanche l'intenzione di vederlo, ma penso di poter dire che fossero già da tempo in china discendente...

Giangidoe ha detto...

Purtroppo, era una percezione giusta.
Buon anno, Franca!

Anonimo ha detto...

lo immaginavo.. troppi film riusciti. e le pubblicità della wind erano incredibilmente raccapriccianti.
la media tra i due fenomeni mediatici - e adesso mi dà conferma anche la tua recensione - fa sì che sia inesorabilmente certa che semmai vedrò questo film sarà distrattamente, alla tivì, tra una lavatrice e una rassettata al salotto :(

Malusa Kosgran ha detto...

visto anch'io e tristemente concordo, ma... perché "finiti"??? secondo me hanno voluto provare a tornare al film fatto di sketch alla maniera dei corti, sbagliando. io confido e aspetto il prossimo film.

auguri, doc. :)

Giangidoe ha detto...

Non so, in questo periodo sono pessimista.
Purtroppo non si tratta solo della scarsa fortuna dei film a episodi: l'ultimo film di Verdone, per quanto l'invasività della sua distribuzione abbia avuto del mafioso, ha avuto un ottimo successo di pubblico e critica nonostante fosse anch'esso a episodi.
Il problema è che l'ultimo di AG&G non faceva ridere quasi mai. E che della loro comicità complice e vagamente surreale non ho ritrovato quasi nulla. Addirittura, in alcuni tratti l'ho trovato confuso e insensato.
E ti parlo da uno che ha sempre ADORATO questo trio, e che cita ancora a memoria alcune battute dei loro sketch.
Comunque, hai ragione: "finiti" è una parola dal sapore un pò drammatico e assoluto. Anche se ho lasciato una porticina aperta, sia con la fine del post che con i "quasi" che ho usato in questo commento... ;)

Chit ha detto...

Non l'ho visto l'ultimo ma a dir la verità, anche con gli ultimi due non è che la qualità fosse stata eccelsa... o no?!

Comunque sia stasera mi sembra si cambi il calendario e la tradizione imponga auguri quindi... così sia!?
Tanti auguri sinceri di buona fine e splendido ma soprattutto sereno anno nuovo!? ;-)

Giangidoe ha detto...

Sui precedenti due film sono d'accordo con te (infatti l'ho ammesso tristemente anch'io nel post).

E allora, così sia:
AUGURONI!