lunedì 3 novembre 2008
"Gipi" non è solo formula1
Elencare i motivi per cui mi piace Internazionale, anche quando non ho il tempo o la possibilità di leggerne interi numeri, sarebbe un esercizio infruttuoso. Posso solo dire che ne apprezzo la struttura, le penne, i temi e -non ultime- le segnalazioni mediatiche.
Posso però dire senza dubbio che uno dei suoi punti forti, almeno a mio parere, è La settimana di Gipi. Il suo tratto semplice e la sua prosa efficace e quotidiana rendono il suo stile inconfondibile e splendidamente essenziale.
Per ora continuo a godermi le sue creazioni sulla rivista cartacea, sull'album on-line di Internazionale e sul blog dell'autore, in attesa di acquistare almeno uno dei suoi volumi da libreria (ah, quante ottime cose da comprare e vedere sono in lista d'attesa!).
Magari sarà la volta buona l'uscita in edicola, venerdì 7 Novembre, del suo nuovo lavoro "LMVDM. La mia vita disegnata male"? Non lo so, ma sicuramente è un'iniziativa più che lodevole che non posso fare a meno di segnalare.
Concludo pubblicando una delle sue strisce più efficaci ed attuali delle ultime settimane (ma in realtà, lo sono praticamente tutte).
Io non riesco nemmeno a definirla satirica. Mi fa solo accapponare la pelle.
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10 commenti:
Hai ragione fa accapponare la pelle. E pensare che riflette semplicemente la realtà...
E purtroppo, tipi che rientrano in questo profilo, mi capita di incontrarli (o sentirli parlare) sempre più spesso.
Per fortuna, però, conosco anche molta gente che in questo profilo non rientra affatto.
Tempo fa scrissi un post proprio ispirandomi ad una sua vignetta: le trovo sempre molto intelligenti ed argute.
Interessante,ma...
micky
@ isline:
Me lo ricordo.
@ micky:
No, ti assicuro: con Gipi non ci sono "ma". Neanche di quelli che intendi tu.
in che senso avresti sbagliato facoltà oppure città?
Leggo l'internazionale online esclusivamente per Brezsny, lo ammetto sono motivata da intenti molto più frivoli...
@ tuiti:
Nel senso che testi e professori così "segnanti" sono stati pochi, nel mio caso.
Per quanto il mio triennio fosse della classe di laurea di Scienze della Comunicazione, credo che un percorso specialistico su quel binario mi avrebbe permesso dei "trip" speculativi decisamente più sulla mia lunghezza d'onda. E che forse qui a Roma, quel percorso sarebbe stato ancora più affascinante.
Insomma: quel tuo ultimo post, divertito ed autoreferenziale, mi ha dato -in questo senso- una suggestione da "What if" tipicamente "marvelliana"... :)
@ flo:
Macchè frivoli! L'oroscopo di Brezsny è decisamente un'istituzione. Perchè chi lo conosce, sa che non è un semplice oroscopo... ;)
carissimo. lmvdm ti farà impazzire: è delicatamente toccante, divertente, romantico e sentito. compralo. a lucca ho speso una barca di soldi in fumetti, e due di questi erano di gipi. certo, mi verrà lo scorbuto a furia di patate e riso lesso, ma w "questi" i Fumetti. siempre. :)
Il fatto è che quando vado in libreria o in fumetteria, farei letteralmente un CARICO di volumi "seri" (e quelli di Gipi sono decisamente in cima alla lista). Solo che l'annoso problema economico mi spinge poi a virare piuttosto verso qualche nuova serie -o miniserie- economica.
E così va a finire che aggiungo pure una spesa fissa mensile (dovuta alla scoperta di una nuova passione) ad una media già insostenibile.
Però ormai sono grande. E benchè squattrinato, il grande passo -ogni tanto- lo devo pur fare...
Finora l'ho fatto pochissime volte, coi volumi italiani, e sono rimasto molto contento.
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