mercoledì 15 ottobre 2008

Lo sciopero non è mai finito


O perlomeno, a giudicare dai primi episodi della terza stagione di HEROES, mi viene da pensare che gli sceneggiatori stiano scrivendo i nuovi episodi con la stanchezza ed il provocatorio impegno mediocre tipici di chi è tornato a lavorare controvoglia.
Rimasto un pò deluso dalla seconda stagione, un pò lenta e con poco mordente, avevo attribuito questa fiacchezza al clima teso -che in realtà si è teso dopo- nel quale erano stati concepiti quegli episodi. L'inizio di questa terza, per quanto più dinamico ed affollato, mi sta però preoccupando ancora di più: quasi nessun personaggio è rimasto coerente con se stesso; la trama sta ripercorrendo pari pari lo schema della prima stagione; le cose succedono senza un motivo preciso (e non vuole essere una massima di Confucio), in modo frettoloso e decisamente poco credibile; i sospesi della seconda stagione sembrano per ora congelati, ecc.ecc.
Io non nego che buona parte del successo di questa serie sia dovuto alla sua natura "fumettosa" (nonchè al nome di Jeph Loeb), ma ritengo che questi nuovi episodi stiano restituendo quell'accezione più negativa e stereotipata che l'aggettivo spesso veicola. Insomma: certe serie a fumetti durano da 40 anni o più, e se ad un certo punto propongono schemi o stravolgimenti ridicoli si può anche cercare di comprenderne il perchè; ma se questo succede dopo poco più di una trentina di ore di avventure, non è certo un buon segno...
L'unico che non si smentisce mai è Hiro Nakamura, l'"eroe" nerd. Peccato che una cosa su due fra quelle che fa sia la causa di tutti i mali (insomma, per quanto lo adori, devo ammettere che è un cretino).
Però l'ultimo episodio che ho visto mi ha regalato una chicca. Una bella frase, pronunciata in un contesto di viaggi nel tempo, che sintetizza perfettamente i pericoli ed i contrappassi di questa affascinante attività:
"Ho calpestato troppe farfalle".

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Guarda, mi tocchi sul vivo con questo post...
-Ahem-
Dalla prima serie (su ItaGlia1) sto cercando di seguire gli episodi destreggiandomi alla meno peggio fra spostamenti, ritardi, cambi di fascia oraria e di programmazione all'ultimo minuto (aggiungiamoci anche numerosi tagli!)
Hiro Nakamura è troppo simpatico, però hai ragione tu, come eroe è davvero una ciofeca. Non ho idea della trama inerente la terza serie perchè non l'ho ancora vista, ma leggendo le tue anticipazioni già mi sento delusa. Sob. Nonostante tutto, pasticci narrativi compresi, ho un debole per Heroes, sono "orfana" di Alias quindi mi fa piacere ritrovare alcuni attori sottoforma di eroi-casinari-coi-poteri-sovrannaturali :P

(.. ma soprattutto, come caspita pensavano gli sceneggiatori che potesse stare in piedi una narrazione in cui i supereroi che dovrebbero salvare il mondo sono la causa stessa delle nostre catastrofi? E Peter Petrelli come ha fatto a sopravvivere all'esplosione nucleare del suo stesso corpo? LOL)

Giangidoe ha detto...

Beh, in realtà, purtroppo devo ammettere che il topos per cui gli eroi sono spesso (non sempre) la causa diretta o indiretta dei disastri è tipico del fumetto americano. Ma è un elemento che, se non viene trattato con il giusto riguardo ed approfondimento, rischia -appunto- di essere solo "fumettoso", nel senso quindi più deteriore del termine.

ArabaFenice ha detto...

heroes, come prison break e tante produzioni, non l'ho visto. il palinsesto sembra studiato per annoiarci mortalmente nelle ore in cui si potrebbe guardare la tv e farci andare a letto con i sensi di colpa nelle ore in cui si dovrebbe dormire...

Giangidoe ha detto...

Io ormai, devo ammetterlo, non seguo più i palinsesti delle tv in chiaro (e non) praticamente da almeno 4 anni. E appena i nuovi canali tecnologici per la fruizione dei media si assesteranno, la tv dovrà venire a patti con i propri limiti e sfoggiare un pò di "coraggio"...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Mai seguito quindi non posso dire molto. Ammetto che non ero molto attirato.

Giangidoe ha detto...

In effetti, è un dignitoso prodotto per ragazzi (neanche troppo piccoli). Anche se in questo periodo, la mia vera passione è IN TREATMENT.

Franca ha detto...

Spiacente, mai vista neanche una puntata...

Malusa Kosgran ha detto...

azz. un po' me l'aspettavo: la caduta libera s'era intuita. non ho ancora visto neanche una puntata della 3a serie, aspetto di avere tt le puntate e poi parto, come sempre. ma prima battlestar galctica (devo ancora iniziarla!!!)

Giangidoe ha detto...

Bene, allora è giusto che tu dia la priorità a Battlestar Galactica (il remake, spero!).
Ah, mi raccomando: prima di iniziare la prima serie regolare, ricorda di guardare la fondamentale "miniserie" introduttiva.

(dio mio, altro che nerd post-moderno... sono un nerd e basta!)

Anonimo ha detto...

al solito non posso leggere il post in quanto parecchio indietro con le serie.. uff.. solo che ho intuito a colpo d'occhio che tu sia rimasto un po' deluso.. speriamo bene per lost..

Giangidoe ha detto...

Si, un pò. Ma come tutte le esperienze mediatiche che ho amato tanto all'inizio, non riesco a disinteressarmene o a rinnergarle fino in fondo quando iniziano a deludermi. E' un pò come un figlio che si droga, insomma.

Matteo ha detto...

A me continua a piacere molto, anche se stanno stravolgendo non poco... :P

(Non sono morto... semplicemente l'università mi sta togliendo tutto il tempo disponibile... saluti!)

Giangidoe ha detto...

Anche io comunque ci sono affezionato (e forse proprio per questo "soffro" un pò per la sciatteria di sceneggiatura).
Mi raccomando: appena hai un pò di tempo torna a postare! Il vostro blog era (è) un'importante appuntamento quotidiano d'informazione: non trasformatelo in un mensile! ;)