lunedì 5 maggio 2008

Il nome è importante, ma il soprannome mica scherza!


Ed io il mio l'ho scelto ispirandomi ad uno dei miei fumetti preferiti.
Si tratta di JOHN DOE, partorito dalle fervide menti di Lorenzo Bartoli e Roberto Recchioni.
Oltre all'immancabile Wikipedia, per saperne di più su questa mitica serie segnalo il sito http://johndoeenc.altervista.org/disclaimer.htm
I punti forti di JOHN DOE sono -oltre ad un mix di riferimenti e citazioni mutuate da tutte le frange della cultura pop- alcune componenti del tutto inedite per una serie italiana formato "bonellide" da edicola:
1) Una struttura "per stagioni", come quella dei telefilm americani (circa 24 numeri per serie);
2) Una forte continuità nella trama in luogo delle solite storie autoconclusive e cronologicamente intercambiabili nel breve-medio termine;
3) Narrazione particolarmente adulta, sia nello stile che nel registro.
4) Copertine spettacolari e disegnatori poco convenzionali (nel bene e nel male);
Ma il fattore decisivo è senz'altro
5) LA TRAMA!

Per i curiosi: domani esce il numero 60, ma io consiglio in primo luogo il recupero dei primi numeri della serie. Esiste anche una ristampa trimestrale in balenotteri che raggruppano 3 numeri alla volta, ma anche quella è iniziata da un pò. Comunque, nulla che non si possa recuperare in fumetteria, ovvio...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

pensa che io ho perfino provato a fare domanda di assunzione alla Trapassati Inc..

Giangidoe ha detto...

Eh, ma mi sa che di questi tempi è un pò difficile.
Purtroppo quello dei raccomandati è un problema diffuso su tutti i livelli.