martedì 3 giugno 2008

Scatologia dell'indagine


Rimanendo in tema Giappone, continuo a chiedermi perchè i giapponesi abbiano un rapporto così morboso ma allo stesso tempo autocensorio col sesso (presente in innumerevoli opere mediatiche solo in forme comiche o fantastiche, tutt'al più pecettate o pixellate nei film hard veri e propri) mentre riescano -soprattutto nei fumetti- ad alludere con tanta facilità alle deiezioni.
Insomma, parlare di cacca sembra più normale e opportuno che parlare di sesso.
L'esempio lampante più recente mi viene dall'ultimo numero del mitico, inossidabile ed imperituro manga di DETECTIVE CONAN.
Parlando delle abitudini del morto di turno (schiattato, ovviamente, quando c'èra Conan nei paraggi: manco la signora Fletcher porta più sfiga di lui), due degli indagati parlano con assoluta tranquillità dell'abitudine del defunto di prendere delle purghe.
E senza alcun tono ironico o imbarazzato (i puntini di sospensione sono costanti in Detective Conan, soprattutto quando parlano gli indagati di un omicidio) nè alcuna intenzione da parte dell'autore di sortire effetti comici di alcun genere, i due dicono tranquillamente:
A: "La prendeva spesso perchè soffriva terribilmente di emorroidi..."
B: "Si, insomma... per farla molle...".
Ora,
già in un altro episodio, un bambino amico di Conan era dovuto scappare in bagno perchè a causa del guasto del condizionatore in un cinema gli era venuto un forte mal di pancia (e anche se non fu detto chiaramente, l'allusione alla nemesi di Imodium era lampante). E tra l'altro, era un passaggio fondamentale per arrivare alla soluzione del caso.
Senza considerare quei negozi dove -nella realtà, non in Conan!- si vendono in Giappone delle provette con feci e scorie organiche varie di ragazze, corredate da foto personali.
Da bravo nippofilo non posso far altro che chiedermi: che cos'abbiamo noi italiani contro la cacca? Perchè nessuno ne parla mai, se non nei film scollacciati degli anni '80 o nel Grande Fratello?
Perchè nessun caso di Dylan Dog o di Julia ha mai trovato soluzione grazie ad un episodio legato ad un'evacuazione?
Siamo ancora indietro. Troppo indietro.
Noi siamo ancora alla fase digestiva, immagino.

11 commenti:

isline ha detto...

Ho visto un film di Ozu una volta in cui una signora appena conosciuta accoglieva una sua ospite e, dopo averla fatta accomodare, le diceva: "vado a fare pipì"...
Io mi vergogno ad andare in bagno in ufficio!!!...

Giangidoe ha detto...

Me lo ricordo, rimasi abbastanza colpito pure io. Anche perchè il tono e il contesto chiaramente non suggerivano alcun intento comico... Era proprio una normale scena di vita quotidiana (e questo già negli anni 50-60).

Anonimo ha detto...

Uhm, sai che non me lo sono mai chiesto? In effetti anche nei film, queste scene di vita quotidiana, più che mai reali, vengono spesso omesse... così come altre... ad esempio mi sono sempre chiesto perchè nei film appena uno si sveglia non ha nessun tipo di problema, ad esempio alito cattivo, erezioni mattutine, caccole negli occhi, e via dicendo... è tutto troppo perfetto...

Malusa Kosgran ha detto...

grandiosa osservazione! gli italiani sono troppo beneducati per parlare di cacca, però se non la fanno si purgano fino a farsi sciogliere le viscere. la verità è sempre sotterranea...
ascolta questa

http://www.youtube.com/
watch?v=xzCDOfnh3-M


i miei omaggi! :)

Benedetta ha detto...

Premesso che soffro di stipsi, ricordo che quando ero a Perugia, nei rari casi in cui monopolizzavo il bagno per più di una dozzina di minuti, le coinquiline plaudevano e si scatenavano in un tifo sonoro.
La mia capatina al bagno aveva così la risonanza di un evento mediatico.

Ovviamente io, in quanto donna, produco solo profumatissime saponette ;-)

Giangidoe ha detto...

@ alfa
Perchè, i capelli? E soprattutto, il fatto che spesso -soprattutto le donne- per i primi 20-30 minuti dopo essersi svegliate mordono come Don Chuck Castoro?

@ giustina
"Sogno-B"! Questa canzone è stato uno dei motivi decisivi che mi ha convinto a seguire assiduamente la carriera di Silvestri. Assieme a "Domani mi sposo". Azzeccatissima citazione, come sempre!

@ benedetta
Certo che se una è STITICA (ma si, abbattiamo qualche castrante tabù linguistico) e l'unica volta in 2 settimane che entra in bagno sente orecchie e voci indiscrete fare la ola, la sua vita si complica e l'attimo fugge a tempo indeterminato..

Franca ha detto...

La pubblicità ne parla abbondantemente e sempre quando siamo a tavola...

Anonimo ha detto...

Cacca! Ecco qual era la parola! Ormai ero convinto che si dicesse "naturale regolarità intestinale". Però non farei dietro-logia su un presunto trattamento censorio dei media italici: la semplice verità è che film e prodotti televisivi durano al più due orette e, come il pubblico, anche gli interpreti riescono a trattenersi in quel lasso di tempo, mentre la dieta nipponica costringe i loro sceneggiatori a prevedere necessità più frequenti con opportuni adattamenti di trama e dialoghi :)

@ Benedetta: mi amareggia la tua mancata citazione di Mr. Hankey e della pagina dedicata al tema da nonciclopedia,wikia.com

Benedetta ha detto...

@ andosan
...Hai ragione! Ah, come farei senza il puntiglio del mio Sheldon?

Giangidoe ha detto...

@ franca
Verissimo. Ma già lì si tende a stemperare il dramma scatologico diluendolo con pruriti vaginali, stimoli diuretici o gonfiori gassosi. Parlare di pura e semplice "cacca" è difficile (e le virgolette istintive appena battute lo dimostrano)

@ andosan
Incredibile: stavo per concludere il post scrivendo proprio una frase incentrata su Mr.Hankey, ma poi ho pensato che sarebbe stata una citazione troppo arcana.
Cominci ad inquietarmi... :)

@ benedetta
niente riferimenti sibillini: spiega(te) anche a noi!

Benedetta ha detto...

Sheldon?
E' il protagonista più autistico di "The big bang theory".
Ma anche il più geniale di tutti, ovviamente.