La figurazione allegorica dell’Ordine e del Caos per Neil Gaiman.
La tavola viene da un numero di SANDMAN.
La saga in questione è La stagione delle nebbie, in cui Lucifero in persona rinuncia al suo trono all’inferno e consegna le chiavi del proprio regno a Morfeo (protagonista della serie) scatenando le mire e le richieste di numerose divinità ed entità metafisiche che cercheranno di arruffianarsi il signore dei sogni per entrare in possesso di cotanta eredità.
I dialoghi di questa pagina, quindi, riguardano le riflessioni sul da farsi per agire al meglio in questa delicata circostanza diplomatica.
Ma ovviamente, la vera frase chiave di questo post è solo la prima.
La tavola viene da un numero di SANDMAN.
La saga in questione è La stagione delle nebbie, in cui Lucifero in persona rinuncia al suo trono all’inferno e consegna le chiavi del proprio regno a Morfeo (protagonista della serie) scatenando le mire e le richieste di numerose divinità ed entità metafisiche che cercheranno di arruffianarsi il signore dei sogni per entrare in possesso di cotanta eredità.
I dialoghi di questa pagina, quindi, riguardano le riflessioni sul da farsi per agire al meglio in questa delicata circostanza diplomatica.
Ma ovviamente, la vera frase chiave di questo post è solo la prima.
Il resto è solo per i più curiosi…
7 commenti:
SANDAM: miticissimo.
micky
Sottoscrivo.
La visionarietà di Gaiman (e anche dei disegnatori) è davvero sorprendente.
Per il caos bastava fare una foto della mia camera...
Completamente arabo...
@ isline:
No comment.
@ franca:
In realtà la cosa veramente interessante di questa tavola è -secondo me- la semplicità geniale nella raffigurazione dell'Ordine (mediante figure precise e simmetriche) e del Caos (mediante figure e linee astratte, curve e poco armoniose).
I dialoghi di Sandman in generale, lo ammetto, sono un pò "arcani" anche in italiano...
Non hai mai sentito dire che la bellezza delle cose ama nascondersi...magari nella semplicità?
micky
Il duetto Consoli-Gaiman è sicuramente un sodalizio artistico inimmaginabile.
Però sai che figata!
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